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Tumori pediatrici. In Italia oltre 2000 casi all’anno sotto i 20 anni. Schillaci: “Sempre più curabile ma occorre eliminare le disparità”
Ogni anno nel mondo più di 400.000 bambini e adolescenti si ammalano di cancro. In Italia i nuovi casi sono circa 1.400 nella fascia di età fra 0 e 14 anni e 600-800 tra i 14 e i 20 anni di età. I tassi di sopravvivenza aumentano (dal 30% circa negli anni ‘60 all’80% nell’ultimo decennio) e l’Italia “vanta centri di eccellenza in oncologia pediatrica”, ha sottolineato il ministro. Ma “urgente migliorare l'accesso alle cure e l‘omogeneità di assistenza”.
15 FEB -

Oggi i tumori nei bambini e negli adolescenti sono “sempre più curabili” e “il sistema sanitario nazionale vanta un'eccellenza dei centri di oncologia pediatrica italiani”, tuttavia persistono “tante disparità nella presa in carico dei bambini e dei ragazzi affetti da queste terribili patologie”. La sfida più urgente è quindi quella di “migliorare l'accesso alle cure e all'assistenza in modo uniforme su tutto il territorio italiano”. Lo ha detto oggi il ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenendo a un convegno promosso alla Camera da Fiagop (Federazione italiana associazione genitori e guariti oncoematologia pediatrica) in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile che ci celebra oggi.

“Oggi il cancro nei bambini e negli adolescenti è una malattia sempre più curabile grazie a un approccio diagnostico moderno che ha portato a una migliore comprensione dei meccanismi alla base dello sviluppo dei tumori pediatrici, che ha creato le premesse per l'adozione di trattamenti sempre più efficaci. Queste sono nuove conquiste della medicina che hanno fatto registrare negli anni un aumento dei tassi di sopravvivenza - ha sottolineato Schillaci - passando dal 30% circa negli anni '60 a oltre l'80% nell'ultimo decennio. In particolare, poi, negli ultimi anni si sono raggiunti anche ottimi livelli di guarigione e cura, in particolare per le leucemie e linfomi”.

Il ministro ha poi ricordato che l’emendamento al Milleproroghe approvato ieri che ha incrementato di 400mila euro, per l'anno 2024, le risorse destinate al Fondo per l'assistenza dei bambini affetti da malattia oncologica.

“Prendersi cura di una Nazione significa avere tante incombenze, ma certamente la sofferenza dei più piccoli e l’incontro con il cancro, con la malattia, per un bambino, per un adolescente deve essere priorità di ogni esponente politico. In questi quindici mesi di governo, come ministero del Lavoro, abbiamo stanziato oltre 6,2 milioni di euro per sostenere importanti progetti del volontariato e del mondo del Terzo settore, che rappresentano un’eccellenza italiana che ci contraddistingue in Europa, in prima fila nelle azioni di assistenza e supporto ai piccoli pazienti oncologici e alle loro famiglie: l’alleanza di cui l’Italia e le famiglie hanno bisogno. Bisogna curare la persona e non solo la malattia. Noi continueremo a farlo”.

Così il viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Teresa Bellucci, intervenuta al convegno ‘Rete Nazionale Tumori Rari: criticità e prospettive per l’oncoematologia pediatrica’, organizzato dalla Federazione italiana associazioni genitori e guariti oncoematologia pediatrica (Fiagop), in occasione della 23esima Giornata Mondiale contro il Cancro Pediatrico.

“Il cancro entra nelle vite di quasi tutti noi - ha detto - io stessa l’ho incontrato in tanti modi diversi: professionalmente, nella cooperazione e personalmente oltre 20 anni fa, quando ero molto giovane. Oggi sono qui e devo ringraziare la ricerca, i medici, gli infermieri, gli psicologi, ma anche i volontari e gli amici che mi sono stati vicini. La malattia è qualcosa che sconvolge le nostre vite, che spazza via le nostre certezze e mette in discussione i nostri equilibri. Penso alle famiglie dei piccoli pazienti, ai genitori, soprattutto le mamme che in una percentuale altissima lasciano il proprio lavoro, e non per una libera scelta. Intorno alla malattia oncologica di un bambino o di un adolescente ci sono i genitori, ma ci sono anche i fratelli e le sorelle. Anche a loro bisogna dare amore, rispetto e vicinanza”.

Il cancro nei bambini e negli adolescenti continua a essere la principale causa di morte correlata a una malattia non trasmissibile. Ogni anno, secondo i dati diffusi dal ministero, nel mondo a più di 400.000 bambini e adolescenti sotto i 20 anni viene diagnosticato un cancro. Secondo i dati forniti dal Rapporto Aiom "I numeri del cancro in Italia 2023", nel nostro Paese, ogni anno, nella fascia di età compresa fra 0 e 14 anni, vengono diagnosticati circa 1.400 nuovi casi di neoplasia (con un’incidenza pari a circa 150 nuovi casi/1.000.000 di soggetti). Altri 600-800 nuovi casi si presentano tra i 14 e i 20 anni di età. Nel corso degli anni, si è registrato un aumento dei tassi di sopravvivenza per i bambini affetti da queste malattie, passando dal 30% circa negli anni ‘60 all’80% nell’ultimo decennio. Ma, come ha sottolineato il ministro, molto resta ancora da fare.

Nella pagina del sito web del ministero dedicata alla Giornata si ricorda anche che il nuovo Piano Oncologico Nazionale - documento di pianificazione e indirizzo per la prevenzione e il contrasto del cancro 2023-2027 (PON), adottato il 26 gennaio 2023 con Intesa in Conferenza Stato-Regioni, è in linea con la WHO Global Childhood Cancer Initiative,che si propone di eliminare il dolore e la sofferenza dei bambini che combattono il cancro, raggiungere almeno il 60% di sopravvivenza per tutti i bambini con diagnosi di cancro in tutto il mondo entro il 2030 e migliorare i piani di cura e l’assistenza per bambini e adolescenti.

Particolare attenzione viene dedicata anche ai pazienti di età compresa tra 14 e 21 anni “per i quali – spiega il ministero - negli ultimi anni si sono osservati i minori miglioramenti in termini di sopravvivenza, indipendentemente dal tipo di tumore. Sono pazienti con bisogni complessi e peculiari nei quali la malattia compare in un momento incredibilmente delicato del processo di crescita. Curare gli adolescenti vuol dire riconoscere questa complessità e riconoscere la necessità di realizzare una presa in carico globale del paziente - e della sua famiglia”. Le cure necessarie per sconfiggere un tumore, peraltro, continuano ad associarsi a un rischio di complicanze tardive, sia di tipo clinico sia psico-sociali, che possono insorgere anche a distanza di molti anni dal completamento delle terapie. “È quindi estremamente importante che il monitoraggio clinico di questi pazienti prosegua anche in età adulta”, sottolinea il ministero.

Le iniziative in Italia per la Giornata contro il Cancro Infantile
Dal 12 al 18 febbraio in molte città italiane si terranno due iniziative, ‘Diamo radici alla speranza, piantiamo melograni’ e ‘Ti voglio una sacca di bene’, che vedono in azione le trentacinque associazioni federate con la FIAGOP e anche altre realtà che ne condividono gli obiettivi.

“Diamo radici alla speranza, piantiamo melograni”, prevede la messa a dimora di centinaia di piccole piante di questo arbusto da frutto come simbolo della vita e della solidarietà. Presso parchi pubblici, giardini di ospedali e istituti scolastici saranno così organizzate piccole cerimonie per la piantumazione di centinaia di alberelli, alla presenza dei pazienti e delle loro famiglie, dei medici e del personale sanitario, oltre che di rappresentanti delle amministrazioni locali. Possono partecipare anche singole persone in tutta Italia, ad esempio scattando un selfie accanto ad un melograno, disegnando il frutto, oppure preparando una ricetta e poi condividendo sui social il proprio messaggio con gli hashtag #DiamoRadiciAllaSperanza, #FIAGOP, #ICCD2024.

“Ti voglio una sacca di bene” ha lo scopo di promuovere la donazione di sangue e piastrine e che verrà organizzata presso i centri trasfusionali degli ospedali di varie città italiane grazie al servizio di centinata di volontari. Il bambino leucemico, come quello in terapia per un tumore, è infatti a rischio di infezioni per la riduzione dei globuli bianchi, ma soprattutto di emorragie per l’abbassamento delle piastrine e di gravi anemie. Si rendono allora necessarie trasfusioni di sangue, che deve quindi essere sempre disponibile.

15 febbraio 2024
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