04 MAG - "Paghiamo lo scotto di una disattenzione verso la Sanità laziale che dura da molti anni e chi ci rimette di più sono, come sempre, le persone fragili. L'accesso alla salute non è universale in questo territorio. Non si può dire che a Latina o a Frosinone ci sia lo stesso sistema di cure rispetto a Roma. Per risolvere questo problema sono chiamato a scelte dolorose: ciò significa operare una riorganizzazione profonda. Occorre instaurare un nuovo rapporto con le aziende ospedaliere. Bisogna ripensare tutto in maniera organica. Voi professionisti della Farmaceutica ospedaliera, in questo, giocate una partita importante. La mancanza di personale sanitario non si curerà a breve. I benefici si vedranno fra diversi anni. Il mio cruccio è quello di riconsegnare ai cittadini del Lazio una sanità che dia dignità a ogni singolo abitante, ovunque si trovi. Dobbiamo riportare nei contesti ospedalieri la centralità del ruolo della farmacia che spesso è il primo interlocutore e un importante punto di accesso. È mancata la visione. Questa è una regione delle eccellenze che ha dato tantissimo alla scienza e alla ricerca clinica e quanto vediamo oggi è molto doloroso. Ma cambieremo e sarò al vostro fianco in questo percorso perché, come sapete, ci ho messo la faccia".
Così il Presidente della Regione Lazio,
Francesco Rocca, intervenendo agli Stati Generali della Professione Farmaceutica Ospedaliera e Territoriale all'interno del SSN.