Il presidente della Federazionale nazionale, Davide Gullotta, commenta
l'ultima circolare del Ministero. “Chiarito un punto, ma non eliminate troppe anomalie. Paradossale che pillola giorno dopo o tachipirina da 1000 in compresse non siano disponibili senza ricetta”.
26 MAG - “La libertà professionale negata al farmacista di parafarmacie comporta una serie di anomalie e incongruenze che vanno chiarite, a tutela soprattutto del cittadino-paziente”. E' quanto dichiara il presidente della
Federazione nazionale parafarmacie italiane, Davide Gullotta, a seguito della precisazione del ministero della Salute sulla dispensazione della pillola dei 5 giorni dopo. "Quello che è accaduto - sottolinea Gullotta - non fa che sottolineare ulteriormente le incongruenze di un sistema dove la condizione del farmacista che non può esercitare pienamente la propria professione crea confusione e incertezze. Il fatto che per diversi giorni non si sia avuta chiarezza sulla dispensazione di un farmaco così delicato è esemplificativo”.
Il recente via libera del ministero della Salute, che autorizza a dispensare la pillola dei 5 giorni anche nelle parafarmacie, “chiarisce un punto, ma non elimina le tante anomalie, così che la pillola dei 5 giorni può essere dispensata senza ricetta in parafarmacia, mentre quella del giorno dopo o la tachipirina da 1000 in compresse no. A pagare maggiormente il prezzo di questa confusione infinita – conclude Gullotta - è il paziente/cittadino e la professionalità del farmacista che viene umiliata".