L’igiene delle mani può salvare milioni di vite ogni anno. Lo ricorda l’Oms in occasione della giornata mondiale dedicata a mantenere alta l’attenzione e rafforzare l’impegno delle persone a sostenere il miglioramento di questa procedura in tutto il mondo. Una procedura a rischio in Italia: i dati Iss, relativi alla sorveglianza sul consumo di soluzione idroalcolica negli ospedali, segnalano un calo costante negli ultimi anni dell’uso.
I dati del consumo di soluzione idroalcolica negli ospedali
L’Iss coordina il sistema di sorveglianza del consumo di soluzione idroalcolica (Csia) nelle strutture sanitarie. Secondo gli ultimi numeri disponibili, che aggiornano quelli pubblicati lo scorso novembre con ulteriori dati per due Regioni, nel 2023 il dato nazionale mediano è stato di 10,5 L/1000 GDO (litri ogni mille giornate di degenza ospedaliera) per la degenza ordinaria.
I consumi variano per area: più alti in terapia intensiva (39,9 L/1000 GDO), più bassi in ortopedia (8,9 L/1000 GDO).
Le due Province Autonome (Trento e Bolzano) presentano valori superiori alla media, mentre diverse Regioni del Sud mostrano valori inferiori. Negli anni, si è osservato un progressivo calo dei consumi in tutte le aree, con un consumo per la degenza ordinaria che è dimezzato negli ultimi tre anni, scendendo sotto il valore soglia di 20 litri. Cresce invece il numero di strutture partecipanti alla sorveglianza (690).