I pollini sono uno dei fattori scatenanti le allergopatie. In farmacia il necessario per prevenzione e fase acuta. Vecchioni (Federfarma Verona): “Antistaminici di ultima generazione che non inducono sonnolenza”.
30 APR - L’aumento degli allergeni, l’inquinamento da riscaldamento e da motorizzazione, l’impiego di sostanze chimiche, additivi alimentari costituiscono un insieme di elementi interagenti e sinergici che favoriscono la comparsa di manifestazioni cliniche “allergiche” nell’individuo geneticamente predisposto. Anche l’adattamento della vegetazione, nelle sue fasi di crescita, in risposta ai cambiamenti combinati dei fattori climatici è in grado di indurre modificazioni della qualità dell’aria. Tali modificazioni hanno provocato un continuo aumento delle patologie correlate come allergie e malattie respiratorie. I pollini sono uno dei fattori scatenanti le allergopatie. Le specie polliniche di interesse allergologico sono generalmente quelle che utilizzano l’impollinazione anemofila (con l’aiuto del vento) per i loro processi riproduttivi. Con l'arrivo della primavera, e l'inizio della pollinosi, da Federfarma Verona arrivano i consigli sui farmaci che possono aiutare chi soffre di allergia.
“I farmaci più comunemente consigliati in farmacia nella formulazione di compresse, gocce orali, gocce nasali, spray nasali e colliri contengono loratadina, pseudoefedrina, cetirizina, fexofenadina e levocabastina - spiega in una nota
Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona -, sono tra gli antistaminici di ultima generazione e non inducono sonnolenza. Tra i rimedi naturali, nella fase preventiva, molto consigliato è il ribes nigrum MG (Macerato Glicerico), utile ad innalzare il livello delle difese immunitarie dell'organismo. Nella fase acuta, invece, viene consigliata la luffa operculata nella formulazione in capsule o spray nasale”.
Vecchioni ricorda che gli antistaminici sono farmaci che possono provocare effetti indesiderati, “vedi la fotosensibilizzazione perciò è opportuno non assumerli durante l’esposizione diretta al sole, ma anche passibili di interazione con altri medicinali e pertanto vanno assunti dietro consiglio del medico o del farmacista”.
Nelle regioni settentrionali, le graminacee spontanee sono tra le maggiori responsabili delle pollinosi in primavera-estate, periodo in cui liberano innumerevoli minuscoli granuli di polline che, inalati, provocano in individui sensibili, le classiche reazioni della cosiddetta “febbre da fieno”: starnuti, lacrimazione e, nei casi più gravi asma.
Nel sito pollinieallergia.it a cura dell’Associazione Allergologi e Immunologi Italiani Territoriali ed Ospedalieri si possono trovare tra le informazioni utili in materia i bollettini sempre aggiornati delle pollinazioni regione per regione. Dati importanti per la vita di tutti i giorni, ma anche per la pianificazione delle vacanze.