Fumata nera tra Governo e Regioni sulla rimodulazione delle risorse (1,2 mld) del Piano nazionale complementare per gli interventi di messa in sicurezza degli ospedali. Nell’incontro che si è tenuto ieri tra il Ministro delle Politiche Ue, Raffaele Fitto, il Ministro della Salute, Orazio Schillaci e gli assessori alla Salute (erano presenti anche i presidenti di Lazio, Calabria e Puglia) ognuno è rimasto sulle sue posizioni. Oggetto del contendere ricordiamo la rimodulazione delle risorse previste dal Dl Pnrr con cui sono stati spostati circa 1,2 mld per la messa in sicurezza degli ospedali dal Piano nazionale complementare al fondo per l’edilizia sanitaria (ex art. 20).
Le Regioni in coro hanno ribadito che questa rimodulazione si configura come un taglio. Uno perché non ci sono risorse libere nel fondo per l’edilizia sanitaria ma soprattutto perché i bandi e in molti casi i cantieri sono già partiti e questo spostamento di risorse rischia il blocco dei lavori.
Dall’altro lato il Ministro Fitto ha chiarito che invece ci sono 2,2 mld non spesi del fondo per l’edilizia sanitaria, ma soprattutto che Pnc, Pnrr ed ex art. 20 devono essere configurati come vasi comunicanti e le procedure perché questo avvenga sono semplificate e dunque non c’è nessun taglio.
Una tesi che non ha convinto le Regioni e per cui si è deciso di dare vita a dei tavoli bilateri tra il Governo e ogni regione per una ricognizione dello status quo.
Ecco gli interventi finanziati con il Pnc per la messa in sicurezza degli ospedali
L.F.