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Elezioni europee. “L’Europa ha fatto e può fare molto per la salute. Ma dipende anche dal tuo voto”. Intervista al Dg Salute Ue, Anne Bucher
In un’intervista pubblicata sul sito della commissione Ue la direttrice della Salute e della sicurezza alimentare) discute su come il nuovo Parlamento europeo avrà un impatto sulle politiche dell'UE, in particolare sulla salute e, soprattutto, sulla vita dei cittadini. "Gli Stati membri sono i principali responsabili della salute dei loro cittadini, ma una recente indagine Eurobarometro ha rilevato che il 70% dei cittadini europei vuole che l'UE svolga un ruolo più incisivo e non dobbiamo accontentarci di quello che l'Europa ha realizzato".
25 MAG - “Il voto è la pietra angolare della democrazia. Il nuovo Parlamento europeo avrà un'influenza notevole su molti aspetti della nostra vita, compresa la salute”. A parlare è la francese Anne Bucher, direttrice generale dal 1 ottobre 2018 della DG SANTE (direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare) che discute sul sito della commissione Ue su come il nuovo Parlamento europeo avrà un impatto sulle politiche dell'UE, in particolare sulla salute e, soprattutto, sulla vita dei cittadini.
 
Qual è il legame tra le elezioni europee e la salute?
Il voto è la pietra angolare della democrazia. Il nuovo Parlamento europeo avrà un'influenza notevole su molti aspetti della nostra vita, compresa la salute.
 
Negli ultimi cinque anni il Parlamento europeo ha fatto sentire chiaramente la sua voce, auspicando un'ambiziosa politica sanitaria dell'UE che faccia la differenza. Ciò è stato fatto sottolineando la necessità di affrontare la resistenza antimicrobica, chiedendo un'azione per garantire l'accesso a prezzi ragionevoli ai medicinali essenziali e sostenendo e adottando una normativa importante proposta dalla Commissione sulla valutazione delle tecnologie sanitarie e sui medicinali veterinari. L'UE continua poi a fissare norme di sicurezza a tutela dei cittadini, ad esempio attraverso la legislazione alimentare generale.
 
Inoltre, anche i deputati al Parlamento europeo sono importanti ambasciatori dell'UE. Quando si trovano di fronte alle loro circoscrizioni d'origine, spiegano quanto sia importante cooperare tra gli Stati membri, in particolare nel settore della salute.
Spetta agli elettori decidere se vogliono che continui a essere così. Ecco perché è importante che i cittadini utilizzino il loro voto per influenzare il nostro futuro.
 
Queste attività riguardano principalmente la direzione generale della Salute e della sicurezza alimentare?
In qualità di direttrice generale della DG SANTE, sono molto orgogliosa del nostro lavoro e dei risultati che abbiamo ottenuto. Grazie ai nostri compiti quotidiani, sono state create reti di riferimento europee che aiutano i pazienti affetti da malattie rare, sono disponibili screening tempestivi dei tumori in tutta l'UE e viene fornita assistenza nelle crisi mediche, come nel caso dell'epidemia di Ebola nel 2015. Aiutiamo anche le scuole a mettere a fornire pasti sani e a incoraggiare i bambini a fare più attività fisica.
 
Per fare tutto ciò, dipendiamo da un bilancio, deciso dal Parlamento europeo e dagli Stati membri. Abbiamo quindi bisogno del sostegno e dell'incoraggiamento dei deputati europei a continuare questo importante lavoro.
 
Gli Stati membri sono i principali responsabili della salute dei loro cittadini, ma una recente indagine Eurobarometro ha rilevato che il 70% dei cittadini europei vuole che l'UE svolga un ruolo più incisivo. L'inquinamento atmosferico, la sicurezza alimentare, i pesticidi, l'inquinamento idrico, la sicurezza sul lavoro, i trasporti, l'edilizia e persino gli ingredienti nei prodotti cosmetici incidono sulla nostra salute. Tutte le direzioni generali dell'UE apportano benefici concreti per affrontare queste minacce transfrontaliere.
 
Cosa vorrebbe dire agli elettori?
Non dobbiamo accontentarci di quello che l'Europa ha realizzato. In quanto cittadini dell'UE godiamo di molti vantaggi, come poter viaggiare da un paese all'altro senza passaporto, vivere, studiare e lavorare in altri Stati membri dell'UE. Non dobbiamo preoccuparci di poterci sentire male quando mangiamo fuori o compriamo generi alimentari. Mangiamo senza preoccupazioni prodotti alimentari provenienti da tutto il mondo grazie ai nostri controlli sulle importazioni. Poiché i vaccini funzionano molto bene e hanno fatto scomparire numerose malattie dall'Europa, per alcuni non sono più necessari. Niente affatto!
 
La stessa cosa vale per l'UE. Dobbiamo riconoscere e apprezzare tutto quello che l'UE ha fatto e quanto perderemmo se smettesse di lavorare per noi. In quanto cittadini dell'UE abbiamo il diritto e la responsabilità di partecipare al processo politico. Spero che tutti noi faremo valere il diritto di voto e che l'affluenza alle urne sia molto alta!
25 maggio 2019
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