“Le vaccinazioni hanno salvato e continueranno a salvare milioni di persone ogni anno in tutto il mondo, rappresentando senza dubbio il più efficace e sicuro strumento di prevenzione a nostra disposizione - afferma la Prof.ssa Roberta Siliquini, Presidente della Società Italiana d’Igiene - Il Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) garantisce un’offerta vaccinale di grande valore. Una delle più ampie, complete ed aggiornate del panorama della Sanità pubblica internazionale. Affinché questo diritto-opportunità sia concretamente ed agevolmente fruibile da tutti i cittadini è necessario che i diversi attori del sistema svolgano tutti la loro parte in un’armonica e coerente integrazione sotto la regia ed il coordinamento dei Dipartimenti di Prevenzione”.
Il documento contiene le indicazioni SItI per la migliore organizzazione delle attività vaccinali in Italia ed è costruito secondo cinque principi ispiratori:
- l’importanza di garantire servizi vaccinali di qualità, in grado di ottenere i migliori risultati basandosi sulle evidenze scientifiche disponibili, migliorando il rapporto costo-efficacia delle attività svolte;
- il rispetto del principio dell’equità e quindi il raggiungimento di tutte le persone e le popolazioni, con particolare attenzione alle più svantaggiate, nel rispetto del calendario, delle indicazioni e degli obiettivi del Piano Nazionale Prevenzione Vaccinale (PNPV) vigente;
- la centralità della persona e quindi la necessità di costruire l’offerta vaccinale progettandola con la comunità e i suoi rappresentanti; il miglioramento delle coperture vaccinali passa anche attraverso l’organizzazione di un servizio vaccinale costruito sulla base dei bisogni e delle preferenze degli individui e delle comunità;
- la garanzia della sicurezza vaccinale, ovvero l’adesione a procedure relative alla pratica vaccinale e poi l’attento monitoraggio e la gestione degli eventi avversi post-vaccinali assicurando che l’atto vaccinale oltre che efficace sia anche sicuro e non generi alcun danno al cittadino;
- la garanzia dell’appropriatezza vaccinale: le vaccinazioni, specie nell’adulto e nell’anziano, richiedono una valutazione clinica attenta e puntuale per l’inquadramento dell’utente e dei propri bisogni vaccinali.