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Ecdc, al via la selezione pubblica per il nuovo direttore. Ecco chi può partecipare
L'avviso di posto vacante per il prossimo direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) è stato ora pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'UE, segnando l'inizio del processo di assunzione per il ruolo più alto all'interno del Centro. Il nuovo incarico scatterà il 16 giugno 2024 alla scadenza del mandato dell’attuale direttrice, la tedesca Andrea Ammon. L’AVVISO.
26 MAG -

Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) ha avviato la ricerca del nuovo direttore che sostituirà l’attuale direttrice Andrea Ammon, eletta dal consiglio di amministrazione dell'ECDC il 22 marzo 2017 e formalmente nominata il 16 giugno 2017.

Nel 2022 il suo mandato era stato prorogato fino al 15 giugno 2024. In precedenza, la dott.ssa Ammon era stata Direttore ad interim dell'ECDC dal 1° maggio 2015. Prima di entrare a far parte dell'ECDC, Ammon aveva ricoperto diversi ruoli presso il Robert Koch-Institute di Berlino, in Germania, il iù recente era stato quello di Capo del dipartimento per l'epidemiologia delle malattie infettive.

“Il prossimo direttore dell'ECDC – si legge in una nota - avrà un ruolo chiave nel realizzare la visione del Centro per migliorare la vita in Europa e nel mondo, applicando l'eccellenza scientifica e autorizzando gli Stati membri dell'UE, la Commissione europea e altri partner a guidare la politica e la pratica della salute pubblica”.

Responsabile dinanzi al consiglio di amministrazione dell'ECDC, il direttore è il rappresentante legale e il volto pubblico del Centro, si assume la responsabilità generale delle sue operazioni e garantisce il raggiungimento dei suoi obiettivi.

L'incarico ha una durata iniziale di cinque anni, con eventuale proroga per un massimo di cinque anni.

I criteri di selezione
I candidati e le candidate alla carica di direttore dell’Ecdc devono possedere i seguenti requisiti.

a) Competenze di gestione:

— comprovata capacità di dirigere un’organizzazione vasta e complessa come l’ECDC, per quanto riguarda sia la gestione strategica che quella operativa;
— capacità di sviluppare e attuare una visione strategica, di stabilire obiettivi e di motivare e dirigere una grande squadra in un contesto multiculturale, multilingue e multidisciplinare;
— ottime capacità decisionali, ivi compresa la capacità di prendere decisioni su questioni complesse e in circostanze poco chiare, impreviste o mutevoli;
— una visione chiara al fine di promuovere la missione dell’ECDC a livello dell’UE e internazionale.

b) Conoscenze specialistiche:
— buona conoscenza delle agenzie e delle istituzioni europee pertinenti, nonché delle agenzie internazionali che si occupano di salute, come l’OMS/ONU, e del modo in cui operano e interagiscono;
— solida conoscenza delle questioni relative alle politiche e alle prassi in materia di prevenzione e controllo delle malattie trasmissibili, delle attività internazionali correlate e di altre politiche pertinenti alle attività dell’ECDC;
— buona comprensione delle attività di valutazione e comunicazione del rischio e/o pratica in questo ambito;
— esperienza diretta nella gestione delle risorse di bilancio, finanziarie e umane, in un contesto nazionale, europeo e/o internazionale.

c) Qualità e competenze personali:
— integrità e capacità di comunicare in modo efficace, fluente, trasparente e aperto a tutti i livelli con le autorità nazionali e locali, i portatori di interessi, il grande pubblico, le organizzazioni europee e internazionali e la stampa e di rappresentare l’agenzia nei consessi internazionali;
— eccellenti capacità interpersonali, organizzative e negoziali e capacità di instaurare rapporti di lavoro improntati alla fiducia con le istituzioni e le agenzie dell’UE, gli Stati membri e i portatori di interessi;
— ottima conoscenza e rispetto dei principi guida dell’ECDC in materia di apertura, trasparenza, indipendenza ed eccellenza scientifica.
Requisiti di ammissione

Sono ammessi alla fase di selezione solamente coloro che, entro il termine previsto per la presentazione delle candidature, soddisfano i requisiti formali indicati di seguito:
— Cittadinanza: possedere la cittadinanza di uno Stato membro dell’Unione europea.
— Laurea o diploma universitario. In particolare: un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma quando la durata normale di tali studi è di 4 anni o più, o un livello di studi corrispondente a una formazione universitaria completa attestata da un diploma e un’esperienza professionale adeguata di almeno un anno quando la durata normale di tali studi è pari ad almeno 3 anni (l’anno di esperienza professionale non potrà esser fatto valere ai fini dell’esperienza professionale post laurea di cui oltre).
— Esperienza professionale: aver maturato almeno 15 anni di esperienza professionale post laurea (2) a un livello al quale danno accesso le qualifiche di cui sopra. Almeno 5 anni di tale esperienza professionale devono riferirsi all’ambito di attività dell’agenzia.
— Esperienza dirigenziale: almeno 5 anni dell’esperienza professionale post laurea devono essere stati maturati in una posizione dirigenziale di alto livello (3) in un settore rilevante per la posizione offerta.
— Conoscenze linguistiche: avere una conoscenza approfondita di una delle lingue ufficiali dell’Unione europea (4) e una conoscenza soddisfacente di un’altra di tali lingue. Durante i colloqui le commissioni giudicatrici verificheranno se i candidati/le candidate soddisfano il requisito relativo alla conoscenza soddisfacente di un’altra lingua ufficiale dell’UE. È pertanto possibile che il colloquio (o parte di esso) si svolga in quest’altra lingua.
— Limiti di età: al termine ultimo per la presentazione delle candidature, coloro che si candidano devono essere in grado di portare a termine l’intero mandato quinquennale prima di raggiungere l’età del pensionamento. Per gli agenti temporanei dell’Unione europea l’età del pensionamento scatta alla fine del mese in cui compiono 66 anni [cfr. l’articolo 47 del regime applicabile agli altri agenti dell’Unione europea (5)].

Selezione e nomina
Il direttore/la direttrice sarà nominato/a dal consiglio di amministrazione dell’ECDC sulla base di un elenco ristretto fornito dalla Commissione europea.

Per stilare tale elenco la Commissione europea organizza una selezione conformemente alle proprie procedure di selezione e di assunzione [si veda il documento relativo alla gestione dei funzionari di grado superiore (6)].

Nell’ambito della procedura di selezione, la Commissione europea istituisce una commissione di preselezione che esamina tutte le candidature, effettua una prima verifica dell’ammissibilità e individua coloro che hanno il profilo migliore per quanto riguarda i criteri di selezione di cui sopra per convocarli a un colloquio con la commissione di preselezione stessa.

Al termine dei suddetti colloqui, la commissione di preselezione redige le proprie conclusioni e propone un elenco di candidati/candidate per ulteriori colloqui con il comitato consultivo per le nomine (CCN) della Commissione europea. Il CCN, tenendo conto delle conclusioni della commissione di preselezione, decide chi convocare.

Le persone convocate per un colloquio con il CCN partecipano a un Assessment center per dirigenti gestito da consulenti esterni, le cui prove si svolgeranno nel corso di un’intera giornata. In base ai risultati del colloquio e della relazione trasmessa dall’Assessment center, il CCN stila un elenco ristretto di candidati/candidate ritenuti/e idonei/e a esercitare la funzione di direttore/direttrice dell’ECDC.

Le persone iscritte nell’elenco ristretto del CCN sosterranno un colloquio con il membro o i membri della Commissione responsabili della direzione generale che si occupa delle relazioni con l’agenzia.

Dopo tali colloqui la Commissione europea adotta l’elenco ristretto dei candidati/delle candidate più idonei/e, che sarà trasmesso al consiglio di amministrazione dell’ECDC. Figurare nell’elenco ristretto non è garanzia di nomina.

Il consiglio di amministrazione dell’ECDC procede a un colloquio con tali persone e ne sceglie una. Prima della nomina, il candidato/la candidata prescelto/a sarà invitato/a a rendere una dichiarazione dinanzi al Parlamento europeo e a rispondere alle domande dei suoi membri.

Ai candidati/alle candidate può essere chiesto di sostenere ulteriori colloqui e/o prove oltre a quelli sopra indicati.

Cosa fa l’Ecdc
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) è un’agenzia indipendente dell’UE istituita dal regolamento (UE) 2022/2370 del Parlamento europeo e del Consiglio.

L’obiettivo dell’ECDC è rafforzare le difese dell’Europa contro le malattie infettive. La missione dell’ECDC consiste nell’individuare, valutare e comunicare le minacce attuali ed emergenti per la salute umana derivanti dalle malattie trasmissibili, da problemi specifici connessi alle malattie e dai focolai di origine ignota.

Al fine di realizzare la sua missione, l’ECDC lavora in collaborazione con la Commissione europea e gli organismi nazionali di tutela della salute in tutta Europa per rafforzare e sviluppare una sorveglianza delle malattie e sistemi di allarme rapido a livello europeo. L’ECDC, che collabora con esperti di tutta l’Europa, mette in comune le conoscenze europee in materia di salute per elaborare pareri scientifici autorevoli, solidi e indipendenti sui rischi sollevati dalle malattie trasmissibili attuali ed emergenti, dai problemi specifici connessi alle malattie e dai focolai di origine sconosciuta.

Nell’ambito della sua missione, l’ECDC:
a) ricerca, raccoglie, riunisce, valuta e diffonde i dati scientifici e tecnici pertinenti;
b) esprime pareri scientifici e fornisce assistenza scientifica e tecnica, compresa la formazione;
c) fornisce informazioni tempestive alla Commissione, agli Stati membri, alle agenzie comunitarie e alle organizzazioni internazionali che operano nel settore della salute pubblica;
d) coordina la rete europea di organismi che operano nei settori rientranti nella missione del Centro, incluse le reti riconducibili ad attività sanitarie pubbliche sostenute dalla Commissione e che attivano le reti di sorveglianza specializzata;
e) provvede allo scambio di informazioni, competenze e migliori pratiche e agevola la definizione e l’attuazione di azioni comuni.

26 maggio 2023
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