La Federazione degli ordini dei farmacisti ha scritto al premier Conte e ai ministri dell'Interno e della Salute per segnalare recenti episodi di rapine e aggressioni ai danni di farmacisti e anche di furti nelle farmacie chiedendo un rafforzamento delle misure di sorveglianza da parte delle Forze dell'Ordine.
02 APR - Con riferimento ai recenti episodi di rapine e aggressioni ai danni di diversi farmacisti, nonché di furti nelle farmacie, la Fofi ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Ministro dell’Interno e al Ministro della Salutea, per richiedere l’adozione di opportune misure di contrasto e prevenzione, finalizzate a tutelare la sicurezza dei farmacisti che operano sul territorio e, più in generale, di tutti i pazienti.
La Federazione sottolinea poi che in considerazione della preoccupazione all’interno della categoria professionale per l’aumento del rischio durante l’attuale periodo di emergenza sanitaria, è stato evidenziato come soltanto un rafforzamento del servizio di sorveglianza dei territori - che soltanto le Forze dell’Ordine possono garantire - è quanto mai necessario in questo delicato momento del Paese sia durante gli orari di apertura che durante quelli di chiusura".
La Fofi segnala inoltre che potrebbe anche essere opportuno che ciascun Ordine valuti se intervenire presso il Prefetto, il Questore e i competenti Comandi dei Carabinieri, anche inoltrando analoga richiesta di adozione di misure di sicurezza specifiche per il proprio territorio.