L'Intelligenza Artificiale (IA) sta trasformando il settore farmaceutico, e il Gruppo Farmaceutico dell'Unione Europea (PGEU) riconosce il suo crescente impatto anche nelle farmacie di comunità. Secondo l’organizzazione, l’IA può diventare uno strumento prezioso per supportare i farmacisti nel soddisfare le esigenze dei pazienti, automatizzando le attività amministrative, migliorando la logistica, ottimizzando la comunicazione con i pazienti e potenziando la qualità dell’assistenza farmaceutica.
Ma l'adozione di queste tecnologie non può prescindere da un approccio etico, professionale e normativo chiaro. Per questo, il PGEU ha delineato sette raccomandazioni chiave per garantire un uso responsabile dell’IA nelle farmacie di comunità.
Un quadro normativo chiaro per tutelare pazienti e professionisti
Il primo punto riguarda la necessità di stabilire norme e linee guida trasparenti sull’utilizzo dell’IA in farmacia. È essenziale affrontare le sfide organizzative e chiarire le responsabilità professionali dei farmacisti, soprattutto in caso di errori o conseguenze negative per i pazienti causati da sistemi automatizzati.
Allo stesso tempo, il PGEU invita a definire il ruolo delle autorità nazionali nella valutazione e supervisione delle tecnologie di IA utilizzate in farmacia. Solo così si potrà garantire un controllo efficace sull’introduzione di questi strumenti innovativi.
Tutela dei dati e trasparenza per guadagnare la fiducia dei cittadini
Una delle priorità è il rispetto degli standard etici e del Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR). L’IA deve operare nel rispetto della riservatezza, del consenso informato e della trasparenza verso i pazienti. A tal fine, devono essere implementati meccanismi efficaci di controllo degli accessi e di monitoraggio contro eventuali usi non autorizzati.
Fondamentale anche il ruolo dell'informazione: i pazienti devono essere messi a conoscenza dell’utilizzo dell’IA nei servizi farmaceutici, in modo da accrescere la fiducia nel sistema e garantire una reale consapevolezza nell’esprimere il proprio consenso.
Tecnologia al servizio della relazione farmacista-paziente
Contrariamente alla narrazione che vede l’IA come sostituto del professionista, il PGEU sottolinea che questa tecnologia deve affiancare e non rimpiazzare le competenze dei farmacisti. L’obiettivo è rafforzare la relazione tra farmacista e paziente, migliorando l’assistenza personalizzata, di alta qualità e centrata sulle esigenze individuali.
In questa prospettiva, è altrettanto importante garantire l’interoperabilità tra i sistemi di IA e i software IT già in uso nel settore sanitario, facilitando così un'integrazione efficace e fluida delle nuove tecnologie.
Formazione continua per una professione in evoluzione
Infine, il PGEU richiama l’attenzione sull’importanza della formazione. I programmi universitari e di aggiornamento professionale dovranno essere aggiornati per fornire ai farmacisti le competenze necessarie a utilizzare l’IA in modo consapevole ed efficace.
In sintesi, per il PGEU l’IA rappresenta una grande opportunità per il settore farmaceutico, a patto che venga integrata con responsabilità, trasparenza e rispetto delle competenze professionali. Una rivoluzione tecnologica che, se ben governata, potrà migliorare la salute pubblica e rafforzare il ruolo della farmacia di comunità nel sistema sanitario europeo.