Fumo. Oms: “In 20 anni 300 milioni di fumatori in meno. Risultati storici lotta al tabacco”
A due decenni dall’adozione della Convenzione quadro per la lotta al tabacco, l’Oms registra un calo globale della prevalenza del fumo pari a un terzo. Introdotte nuove politiche in diversi Paesi per frenare il consumo di tabacco, favorire colture alternative e aumentare la tassazione su prodotti nocivi. Parallelamente, prende forza il piano internazionale per combattere l’obesità, con milioni di beneficiari e vite salvate.
19 MAG - A vent’anni dall’approvazione della Convenzione quadro dell’OMS per la lotta al tabacco (FCTC), l’Organizzazione Mondiale della Sanità annuncia un traguardo significativo nella salute pubblica globale: la prevalenza del fumo è calata di un terzo rispetto ai livelli del 2005, e si stima che ci siano oggi 300 milioni di fumatori in meno nel mondo rispetto a quanti ce ne sarebbero stati se la tendenza fosse rimasta invariata.
Durante la 78ª Assemblea mondiale della sanità, in corso a Ginevra, il direttore generale dell’OMS ha sottolineato come le politiche globali di contrasto al tabagismo abbiano prodotto risultati tangibili grazie a un’azione collettiva tra governi, enti sanitari e società civile.
Nel corso dell’ultimo anno, diversi Stati hanno introdotto misure decise per scoraggiare l’uso del tabacco e dei suoi derivati:
- Costa d’Avorio, Georgia, Laos e Oman hanno adottato il packaging neutro, eliminando elementi grafici attrattivi dalle confezioni di sigarette.
- Il Vietnam ha imposto un divieto su sigarette elettroniche e prodotti a tabacco riscaldato, segnalando un netto cambio di rotta rispetto al passato.
Queste iniziative fanno parte di una strategia globale più ampia che punta a ridurre l’accessibilità e l’attrattiva dei prodotti del tabacco, in particolare tra i giovani.
Tabacco-Free Farms: un nuovo modello agricoloUn altro tassello chiave del successo dell’OMS è rappresentato dal progetto Tobacco-Free Farms, una partnership che ha permesso a oltre 9.000 agricoltori in Kenya e Zambia di abbandonare la coltivazione del tabacco in favore di semi alimentari ricchi di ferro, con evidenti benefici sia per l’ambiente sia per la sicurezza alimentare.
Tassazione e prevenzione: focus sui prodotti non salutariNel 2024, numerosi Paesi hanno risposto positivamente all’invito dell’OMS ad aumentare la tassazione su prodotti nocivi alla salute, tra cui tabacco, alcol e bevande zuccherate. Un approccio fiscale volto non solo a scoraggiare i consumi dannosi, ma anche a reinvestire le risorse in programmi sanitari e di prevenzione.
Lotta all’obesità e prevenzione integrataParallelamente, si consolida il Piano di accelerazione contro l’obesità, a cui hanno aderito 34 Paesi. Attraverso finanziamenti pluriennali destinati a 15 Stati, sono stati raggiunti 9 milioni di cittadini, con un impatto stimato di circa un milione di vite salvate.
Un bilancio positivo, ma la sfida continuaI dati diffusi rappresentano un incoraggiante bilancio di due decenni di impegno contro il tabacco, ma il percorso verso un mondo libero dalla dipendenza nicotinica è ancora lungo. L’OMS richiama tutti i Paesi a mantenere alta l’attenzione e ad accelerare l’adozione di politiche efficaci e coordinate per proteggere la salute delle generazioni future.