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Farmindustria: “Nel recepire le norme Ue assicurare disponibilità farmaci ai pazienti”
25 SET - Nel recepire le normative Ue in tema di imballaggi dei medicinali serve “assicurare continuità in primis delle forniture e certezza della disponibilità dei farmaci per il bene dei pazienti, per evitare possibili rischi di carenze", ma anche garantire "certezza delle regole e tempi congrui per la programmazione delle aziende, oltre che competitività e continuità delle produzioni”. Lo ha detto il presidente di Farmindustria, Marcello Cattani, in audizione oggi in Commissione Affari sociali della Camera, in occasione dell'esame dello schema di decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento delegato (Ue) 2016/161, che integra la direttiva 2001/83/Comunitaria stabilendo norme dettagliate sulle caratteristiche di sicurezza che figurano sull'imballaggio dei medicinali per uso umano.

“I dati mostrano il grande valore dell'industria farmaceutica, secondo settore per saldo estero nel primo semestre 2024, primo settore per crescita dell'export e quindi con un ruolo per la crescita che è di grandissima importanza per il bene dei cittadini, dei pazienti italiani e per la sicurezza nazionale", ha detto Cattani, nel sottolineare l'importanza di tutelare l'industria ricordando anche le parole della premiere Giorgia Meloni in occasione dell'Assemblea generale di Confindustria: “Non disturbare chi vuole lavorare”.

Cattani, poi, ha evidenziato la “necessità di alcune modifiche allo schema di decreto legislativo", dettagliandole sul piano tecnico. "In linea generale - ha detto - sottolineiamo l'importanza di trovare una soluzione che non modifichi le linee produttive e non gravi le aziende con oneri ulteriori in una fase già di forti aumenti dei costi della produzione". Per l'adozione del nuovo meccanismo, in particolare, a differenza di quanto indica il decreto, "è necessario prevedere un periodo di adattamento di almeno 18 mesi". E' buon senso "prevedere tempi congrui per tutti gli adempimenti tecnici e regolatori". Infine, "riteniamo molto importante una comunicazione istituzionale urgente per chiarire questi elementi fondamentali per la tutela della salute dei cittadini e la programmazione da parte delle aziende”.
25 settembre 2024
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