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Farmacie, quattro furti nel veronese. Vecchioni (Federfarma): “Ma le farmacie non sono più il ‘bancomat’ della criminalità”
Il presidente di Federfarma Verona sottolinea come il pagamento tramite pos e l’avvento delle moderne casse automatiche fanno sì che il contante sia presente in farmacia in quantità minimale. Inoltre, il collegamento gratuito H24 con la Centrale Operativa dei Carabinieri, già attivato da molte farmacie, rende l’intervento delle forze dell’ordine più tempestivo.
27 SET - Federfarma Verona esprime “la piena solidarietà ai colleghi vittime” di quattro furti con scasso perpetrati negli ultimi giorni ai danni di altrettante farmacie della provincia e in particolare nella zona settentrionale del territorio scaligero. Il Comando provinciale dell’Arma, che sta coordinando le indagini sui furti, pone l’accento sull’importanza del collegamento gratuito H24 alla Centrale Operativa dei Carabinieri, “già attivato da molte farmacie”, affinché l’intervento dei militari possa essere “sempre più tempestivo, quindi proficuo”, mentre continua l’analisi dei filmati delle telecamere sia interne che esterne.
“Sottolineo che le farmacie non sono più il “bancomat” della criminalità come titolava ‘Il Giornale’ nel 2016 - sottolinea
Elena Vecchioni, presidente Federfarma Verona – . Il transato bancomat che rappresenta il 70% dell’incasso quotidiano e l’avvento delle moderne casse automatiche fanno sì che il contante sia presente in farmacia in quantità minimale. Il danno più consistente lo subisce, invece, la struttura della farmacia con lesioni alle vetrate o alle telecamere. Eventi che possono mettere, purtroppo, in difficoltà l’indispensabile servizio sanitario diurno e notturno rivolto alla popolazione e soprattutto ai cittadini sofferenti o disagiati”.
27 settembre 2024
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