Gravidanze. Farmacie umbre in prima linea per il progetto ‘Prenascita’
Fondazione GeBiSa Onlus, Federfarma Umbria e Afas Perugia insieme per porre l’attenzione sulle problematiche connesse alla fase precedente al concepimento e le buone abitudini da seguire per ridurre il rischio di problemi in gravidanza. In farmacia flyers illustrativi e questionari per le giovani coppie che intendono procreare: “Un periodo delicato, sul quale è giusto porre l’attenzione”.
12 LUG - Ridurre le gravidanze a rischio, valutando ed eventualmente modificando lo stile di vita della coppia che desidera procreare, a partire da circa 6 mesi prima del concepimento, cercando di ridurre significativamente le problematiche collegate alla fase di prenascita e di mettere in pratica tutte le buone abitudine che possono fare bene ai genitori e al nascituro. E’ questo lo scopo principale del ‘Progetto Prenascita’, ideato dalla Fondazione GeBiSa (Genitori Bimbi Sani) Onlus, costituita a Perugia nel 2012 con lo scopo di ridurre significativamente l’incidenza di malattie croniche ed al tempo stesso prevenire eventuali gravidanze a rischio, che si avvale della collaborazione di Federfarma Umbria e Afas Perugia.
“Questo perché le farmacie – spiega una nota che presenta la collaborazione -, grazie alla capillare presenza nel territorio ed al contatto con la popolazione, sono presìdi strategicamente rilevanti per la divulgazione del progetto, e possono consigliare alle coppie interessate, un percorso di ottimizzazione dello stile di vita e dell’alimentazione, secondo le più recenti raccomandazioni internazionali. Grazie a delle locandine dedicate, flyers illustrativi e questionari in forma anonima, i futuri genitori che si recano nelle farmacie umbre potranno così ricevere consigli pratici, adeguata assistenza proprio su tutti gli aspetti connessi alla fase di prenascita ed ai corretti stili di vita, ed eventualmente essere consigliati dagli specialisti della Fondazione GeBiSa Onlus”.
“Le malattie non trasmissibili note anche come NCD, ovvero obesità, ipertensione, diabete, disturbi neurocomportamentali gravi, nonché alcune forme di cancro, costituiscono circa il 75% delle malattie e sono causa del 70% di tutte le morti – sottolinea il dott.
Benito Cappuccini per Fondazione GeBiSa Onlus -. Le NCD iniziano durante i primi “1000 giorni”, periodo che va dai 6 mesi prima del concepimento ai primi 2 anni di vita e sono direttamente correlate alle gravidanze a rischio, cioè complicate da obesità, ipertensione, fumo, stile di vita e alimentazione non corretti. Per questo è fondamentale porre l’attenzione su questo periodo più delicato di quanto si possa immaginare”.
“Le farmacie pubbliche e private sono sempre disponibili ad avallare iniziative di prevenzione particolarmente importanti per la cittadinanza – commentano il presidente di Federfarma Umbria
Stefano Monicchi e il direttore generale di Afas Perugia
Raimondo Cerquiglini -. In questa circostanza, a maggior ragione parlando di eventuali nascite, siamo ancora più lieti di metterci a disposizione per poter offrire supporto alle coppie che desiderano procreare”.