Sono i tre pilastri su cui si regge la sanità digitale del futuro, ma con caratteristiche, obiettivi e destinatari ben distinti. L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (Agenas) ha messo a punto e pubblicato i documenti analitici che disegnano il modello orientativo di erogazione di Televisita, Telemonitoraggio e Telecontrollo, tre servizi fondamentali della Telemedicina.
Si tratta di linee guida operative dettagliate che, per la prima volta in modo organico, spiegano come questi servizi debbano essere erogati, chi ne sia responsabile e quali passi debbano seguire i professionisti sanitari e i pazienti. L’obiettivo è triplice: spiegare l’architettura dei servizi sulla Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT), favorire l’interoperabilità tecnica e organizzativa in tutto il Paese e supportare lo sviluppo della telemedicina transfrontaliera.
Tre servizi, tre obiettivi diversi
La confusione tra questi termini è frequente, ma i documenti di Agenas chiariscono una volta per tutte le differenze sostanziali.
Un percorso strutturato per pazienti e medici
I modelli di Agenas non si limitano a definire i servizi, ma ne descrivono minuziosamente il flusso operativo.
Sia per il Telemonitoraggio che per il Telecontrollo, il percorso del paziente inizia con una fase di arruolamento che valuta priorità di accesso, indicazioni/controindicazioni cliniche e la compliance digitale del paziente (ovvero l'adeguatezza del suo contesto tecnologico). Solo al superamento di questi step si procede con la prescrizione e l'attivazione del servizio.
Anche per la Televisita è prevista una verifica di eseguibilità, in cui il medico valuta se la visita a distanza possa essere svolta con utilità e sicurezza, considerando le limitazioni dell'esame obiettivo a distanza e la dotazione tecnologica disponibile. Il consenso informato del paziente è un passaggio obbligatorio e imprescindibile per tutti e tre i servizi.
La matrice delle responsabilità
Un elemento di grande chiarezza introdotto dai documenti è la "Matrice delle Responsabilità", una tabella che per ogni attività (dalla richiesta alla refertazione) indica chiaramente il soggetto responsabile, i soggetti coinvolti e quelli che devono essere informati. Questo garantisce trasparenza e definisce i perimetri d'azione di ciascun professionista, dal medico al personale infermieristico, da quello tecnico a quello amministrativo.
Verso un sistema sanitario integrato e digitale
La pubblicazione di questi modelli rappresenta un passo decisivo verso un'effettiva integrazione della telemedicina nel SSN. Fornisce a Regioni e Aziende Sanitarie una guida concreta per progettare e realizzare servizi non solo tecnologicamente avanzati, ma soprattutto clinicamente solidi, sicuri per il paziente e giuridicamente robusti, ponendo le basi per un nuovo modo di prendersi cura della persona, più proattivo e personalizzato.