Tirocinio Pratico Valutativo per la laurea abilitante in Farmacia: obblighi, modalità e riconoscimento attività pregresse
Gli studenti che passano alla laurea abilitante in Farmacia devono svolgere il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) secondo il DM 651/2022 e il protocollo Fofi-Crui. Il diario del tirocinante, obbligatorio, va attivato tramite la piattaforma RUF. Le attività pregresse possono essere riconosciute, su richiesta, dall’Ateneo e dall’Ordine dei farmacisti.
06 OTT - Gli studenti che hanno optato per il passaggio al nuovo corso di laurea abilitante in farmacia sono tenuti a svolgere il Tirocinio Pratico Valutativo (TPV) in accordo con l’art. 2 del DM 651/2022. Il TPV deve essere eseguito secondo le regole del Protocollo FOFI-CRUI, che definisce le modalità di attivazione, di svolgimento e di valutazione dello stesso TPV, cui deve fare riferimento la specifica convenzione stipulata tra l’Ateneo e l’Ordine territoriale dei farmacisti.
Le predette regole devono essere rispettate da tutti i tirocinanti che frequentano il TPV. In particolare, l’art. 7 stabilisce che “il diario del tirocinante è un documento ufficiale e strettamente personale predisposto attraverso un software informatico validato dalla FOFI d’intesa con la CRUI al fine di attestare il corretto svolgimento del TPV in farmacia”.
Pertanto, i tirocinanti che sono iscritti alla laurea abilitante devono frequentare il TPV e, pertanto, devono attivare il diario attraverso la Rete Unica Federale (RUF), software attivo per i tirocini già da un anno.
Si ricorda, infine, che le attività di tirocinio già svolte dagli studenti che, ai sensi dell’art. 5, comma 2, del DM 651/2022, hanno optato per il nuovo ordinamento didattico abilitante possono essere riconosciute dalle Università, d’intesa con l’Ordine professionale competente, su richiesta dello studente, ai fini del completamento del tirocinio pratico-valutativo.