Legge di stabilità. “Governo faccia chiarezza su copertura 2 miliardi ticket”. Lo chiedono maggioranza e opposizione. Il testo dell'Odg
E’ stato firmato da quasi tutti gruppi (tranne Lega e Sel)
l’ordine del giorno alla legge di stabilità che ci aveva anticipato la settimana scorsa la sen. Dirindin (PD). Impegna il Governo a “ripristinare in modo esplicito il livello di finanziamento cui concorre lo Stato per il Ssn per garantire la copertura del mancato introito derivante dall'applicazione della sentenza della Corte costituzionale”.
11 NOV - “Il ddl "disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato" (legge di Stabilità 2014) non contiene gli elementi necessari per verificare la copertura prevista in relazione al mancato introito dei a 2.000 milioni di euro di cui sopra, in particolare non si rileva una variazione del finanziamento cui concorre lo Stato”.
Questo l’incipit di un ordine del giorno presentato in Commissione Sanità del Senato e che andrà all’esame della Commissione Bilancio e poi al voto dell’Aula e firmato da tutti i gruppi (prima firmataria
Nerina Dirindin del PD).
Il tema ci era già stato anticipato
la settimana scorsa dalla stessa Dirindin che sottolineava come i 2 miliardi per la copertura dei mancati introiti dei ticket che sarebbero dovuti scattare nel 2014 non comparissero “né nel testo del ddl né nella tabelle”.
Da qui la decisione di sollecitare il Governo a fare chiarezza, perché, sottolineano nell’Odg i senatori “il venir meno delle entrate da compartecipazione per 2.000 milioni di euro comporta, a meno di prevedere una ulteriore riduzione di spesa o un aumento dei disavanzi delle regioni, una riduzione del finanziamento complessivo per il Servizio sanitario nazionale e la conseguente necessità di reperire ulteriori risorse per un corrispondente ammontare”.
Ed ecco allora la richiesta al Governo di impegnarsi affinché sia ripristinato “in modo esplicito il livello di "finanziamento cui concorre lo Stato" per il Servizio sanitario nazionale in modo da garantire la copertura del mancato introito derivante dall'applicazione della citata sentenza della Corte costituzionale”.