"La disinsettazione residua rimane il metodo di scelta a bordo degli aeromobili in termini di efficacia contro i vettori di arbovirosi e ferma restando la priorità di tutelare la salute pubblica, nonché la sicurezza nei confronti dell’esposizione di equipaggi e passeggeri alle sostanze biocide utilizzate per la disinsettazione, a seguito della valutazione di numerose istanze pervenute dalle compagnie aeree si concede la possibilità di effettuare la disinsettazione prima dell’imbarco (pre-embarkation), valida per singola tratta, laddove non sia possibile per le compagnie effettuare la disinsettazione residua".
Questo quanto prevede una nuova circolare del Ministero della Salute firmata dal Direttore generale per la Prevenzione, Francesco Vaia, per il contrasto alla Dengue.
Il trattamento deve essere effettuato prima che i passeggeri salgano a bordo e rispettando la procedura dell’Oms descritta nel documento “WHO aircraft disinsection methods and procedures, 2nd ed".
Tale procedura deve essere riportata nella dichiarazione generale dell’aeromobile (Appendice 1 dell’Annex 9 di ICAO), con i dati identificativi dei dispositivi aerosol usati, conservando gli stessi a bordo (completamente o parzialmente usati), ai fini di un eventuale controllo dalle Autorità Usmaf all’arrivo.
Si ribadisce, infine, che le sostanze e i prodotti usati per la disinsettazione devono essere autorizzati dalle Autorità Regolatorie dei Paesi di arrivo e partenza, in linea con quanto già previsto dall’Oms.