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Depressione e ansia sono “biochimicamente” differenti
Uno studio olandese ha fatto emergere come ansia e depressione abbiano profili biochimici diversi. I ricercatori hanno preso in considerazione 40 marcatori metabolomici e hanno osservato che 13 differivano significativamente tra il gruppo dell’ansia e quello della depressione. I risultati dello studio sono stati presentati al recente congresso virtuale dell’ European College of Neuropsychopharmacology
24 SET - (Reuters Health) – Depressione e ansia condividono sintomi e fattori di rischio, spesso si manifestano insieme e per questo si presume che siano strettamente correlate. Per la prima volta, uno studio ha mostrato che questi due disturbi dell’umore presentano associazioni biochimiche diverse con infiammazione e metabolismo dei lipidi. Lo studio, condotto da ricercatori dell’Amsterdam UMC, è stato presentato al Congresso virtuale dello European College of Neuropsychopharmacology (ECNP).

I partecipanti provenivano dal Netherlands Study of Anxiety and Depression (NESDA): in totale il campione era rappresentato da 304 persone con depressione, 548 con ansia, 531 con depressione e ansia concomitanti, 807 con disturbi in remissione e 634 controlli sani.

A tutti i partecipanti sono stati prelevati campioni di sangue per verificare la presenza di associazioni tra 40 metaboliti e sintomi di depressione e ansia.
Dei 40 marcatori metabolomici, 13 differivano significativamente tra i gruppi. Si trattava di acetil glicoproteina, acido docosaesaenoico, acidi grassi omega-3 totali, trigliceridi totali nel siero, trigliceridi nelle lipoproteine a bassissima densità (VLDL), fosfogliceridi totali, apoliproteina B, diametro medio per le particelle VLDL, colesterolo VLDL, colesterolo residuo, glucosio, acetoacetato e grado stimato di insaturazione.

Rispetto ai controlli sani, la maggior parte delle alterazioni dei marcatori metabolomici è stata osservata nel gruppo con sola depressione e rifletteva un profilo infiammatorio e lipoproteico aterogenico.

I soggetti depressi presentavano anche quantità e tipi di lipidi nel sangue molto diversi. “Ad esempio, le persone depresse avevano elevati livelli di trigliceridi, ma livelli più bassi di acidi grassi omega-3. Al contrario, le persone ansiose presentavano una composizione lipidica molto simile al gruppo di controllo sano”, spiegano i ricercatori.

Il gruppo con comorbilità manifestava un pattern attenuato ma simile di alterazioni, mentre non sono state riscontrate alterazioni metabolomiche in soggetti con sola ansia o disturbi in remissione.

I ricercatori hanno inoltre osservato che la maggior parte dei metaboliti associati a depressione si correlavano anche alla gravità della stessa. I pazienti con biomarcatori più compromessi tendevano ad avere una depressione più grave.

Fonte: Congresso virtuale 2020 dello European College of Neuropsychopharmacology

Megan Brooks

(Versione Italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
24 settembre 2020
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