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Coronavirus. Ema: “Nessuna evidenza su possibile legame tra uso Ace-inibitori o Arb e il peggioramento da Covid-19”
Così l'Ema in una nota, nella quale consiglia ai pazienti di non interrompere il trattamento con gli Ace-inibitori o gli Arb e sottolinea che "non è necessaria la modifica della terapia". In ogni caso, l’Agenzia ha informato che sono stati "avviati studi scientifici finalizzati a stabilire come il coronavirus si riproduca nell'organismo, interagisca con il sistema immunitario e provochi la malattia, e se il trattamento in corso con medicinali quali gli Ace-inibitori e gli Arb possa influire sulla prognosi della malattia da Covid-19". LA NOTA EMA.
31 MAR - L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha pubblicato un comunicato sulla capacità di alcuni farmaci, come gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina (Ace) e i bloccanti del recettore per l'angiotensina (Arb o sartani), di peggiorare la malattia da coronavirus (Covid-19).
 
In particolare, l’Ema ha chiarito che, ad oggi, non vi sono evidenze di studi clinici o epidemiologici che stabiliscano un legame tra gli Ace-inibitori o gli Arb (comunemente usati per il trattamento di pazienti affetti da pressione alta, insufficienza cardiaca o malattia renale) e il peggioramento della malattia da Covid-19. Esperti nel trattamento di patologie cardiache e di disturbi della pressione arteriosa, tra cui la Società europea di cardiologia, hanno già rilasciato dichiarazioni in tal senso.
 
Pertanto, l’Ema ha consigliato ai pazienti di non interrompere il trattamento con gli Ace-inibitori o gli Arb e ha sottolineato che non è necessaria la modifica della terapia. 
 
In ogni caso, l’Agenzia ha informato che sono stati "avviati studi scientifici finalizzati a stabilire come il coronavirus si riproduca nell'organismo, interagisca con il sistema immunitario e provochi la malattia, e se il trattamento in corso con medicinali quali gli Ace-inibitori e gli Arb possa influire sulla prognosi della malattia da Covid-19".
 
In tal senso, l'Ema "monitora strettamente la situazione e collabora con le parti interessate per coordinare gli studi epidemiologici sugli effetti degli Ace-inibitori e degli Arb nei pazienti affetti da Covid-19".
 
L'Ente regolatorio europeo, infine, ha ricordato che recentemente è stata pubblicata una comunicazione anche sui Fans, rammentando che è importante che, in caso di dubbi o incertezze sui farmaci, i pazienti si rivolgano al loro medico o farmacista e non interrompano la consueta terapia senza aver prima consultato un operatore sanitario.
31 marzo 2020
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