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Fumo. Per smettere si può provare fino a 30 volte
Secondo il pensiero comune, sono necessari almeno cinque-sette tentativi prima di buttare via la sigaretta. Una stima ottimistica: in realtà i fumatori possono tentare di smettere fino a trenta volte. A suggerirlo un recente studio canadese sulla base di dati relativi a più di 1.200 fumatori adulti.
22 GIU - (Reuters Health) - Per lungo tempo abbiamo creduto che bastasse provare cinque-sei volte per smettere di fumare – ha dichiarato l’autore della ricerca, Michael Chaiton della School of Public Health dell’Università di Toronto – ma secondo noi il numero dei tentativi è molto più elevato”.
 
Lo studio canadese
Le vecchie stime risalgono a studi che hanno preso in considerazione i ricordi di persone che hanno smesso di fumare con successo senza includere i tentativi di chi non c’era ancora riuscito. Nello studio i ricercatori hanno analizzato i dati di 1.277 persone del Tobacco Survey Ontario, che sono stati seguiti per tre anni. All’inizio dello studio, nel 2005, i partecipanti avevano riferito quante volte avevano tentato e nel corso del follow up hanno riportato quante volte hanno provato nel corso degli ultimi sei mesi. È stato considerato un “successo” il tentativo di smettere durato almeno un anno. Dei quattro modelli statistici messi a punto per stimare i tentativi, il modello più imparziale ha suggerito una media di 30 volte.

I commenti
“Il motivo per cui le precedenti stime considerano valori tanto bassi sta nel fatto che le persone ricordano poco di quanto accaduto nella loro vita e anche perché le indagini si rivolgevano agli ex fumatori di successo”, ha detto Chaiton. “Lo scopo principale di questo studio è stato proprio quello di evidenziare il ruolo di ‘motivatore’ che il medico dovrebbero assumere nei confronti del fumatore scoraggiato dai numerosi tentativi falliti” ha sottolineato il dottor John Hughes dell’Università del Vermont School of Medicine di Burlington.

Fonte: BMJ Open 2016

Kathryn Doyle

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)
22 giugno 2016
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