28 LUG - "Oggi si celebra la giornata mondiale delle #epatiti, un'opportunità per dare ancora più forza a tutte le attività necessarie per sconfiggere questa infezione.
Nel mondo sono 325 milioni le persone con infezione da epatite B e C ed 1 milione 400mila i morti di epatite ogni anno.  L’incidenza dell'epatite C in Italia è scesa da 5 casi/100.000 nel 1985 a 0,2 casi/100.000 nel 2016 ed anche l'incidenza dell’epatite B è scesa da 12 casi/100.000 nel 1985 a 0,6 casi/100.000 nel 2016. Io credo che l’obiettivo dell’OMS di eradicazione dell’epatite C entro il 2030, possa essere ancora raggiunto con alcune misure segnalate dallo stesso World Health Organization (WHO):  la prevenzione della diffusione tra i nuovi nati; lo stop alla trasmissione da madre a figlio; non lasciare indietro nessuno; l'espansione dell’accesso ai test ed al tracciamento per far emergere il sommerso; il supporto e il rafforzamento dei servizi fondamentali di cura e prevenzione delle epatiti durante il #Covid19.
L’Italia è tra i Paesi che finora ha fatto meglio e siamo anche diventati un esempio per altri. Dobbiamo perseguire un importante margine di miglioramento: l'applicazione di una diagnostica più ampia per trovare il 'sommerso'. Solo così potremo diventare un modello d'eccellenza e un vero e proprio faro per gli altri".
 
Questo il messaggio lanciato per l'occasione dal viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, sulla sua pagina Facebook.