Regioni e ASL
Vaccini Covid. D’Amato (Lazio): “Su unica dose servono indicazioni chiare”
L’assessore alla Sanità del Lazio chiede di mettere fine “ai balletti delle dichiarazioni dei virologi”. Perché “se tecnicamente e scientificamente è una decisione appropriata allora procediamo, altrimenti è meglio tacere”. Quanto ai risultati attuali della campagna, D’Amato evidenzia come, grazie alla vaccinazione, il tasso di mortalità tra gli over 80 sia passato in poche settimane “da 2.13 a 1.54 ogni 10 mila abitanti”.
03 MAR - “Basta ai balletti delle dichiarazioni dei virologi. Sull’unica dose le autorità competenti diano indicazioni chiare e inequivocabili alle Regioni. Se tecnicamente e scientificamente è una decisione appropriata allora procediamo, altrimenti è meglio tacere per non generare confusione nei cittadini già prenotati”. Ad affermarlo, in una nota, l’assessore alla Sanità della Regione Lazio,
Alessio D’Amato.
“Lo dico da una Regione che si accinge a superare le 140 mila doppie somministrazioni con oltre 460 mila somministrazioni eseguite complessivamente”, aggiunge D’Amato.
L’assessore ha poi fatto il punto sui benefici della vaccinazione tra gli anziani. “Gli ultimi dati elaborati dal Dep – Dipartimento di Epidemiologia del Lazio dimostrano come a partire da inizio febbraio nelle classi di età più anziane si registra una forte riduzione dell’incidenza nella fascia di età 80-84 anni che passa da 13.5 a 8.6 nuovi casi per 10 mila abitanti e nella fascia over 85 anni che passa da 13.9 a 10.5 nuovi casi per 10 mila abitanti. E’ evidente inoltre una riduzione del tasso di mortalità che passa da 2.13 a 1.54 ogni 10 mila abitanti. Il Lazio è la Regione che ad oggi ha vaccinato più anziani raggiungendo quota 140 mila over 80 vaccinati”, ha concluso D’Amato.
03 marzo 2021
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