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Milano. Al Policlinico San Donato al via la campagna “Papà Controllati!” per conoscere le patologie maschili. Presente anche il ministro Lorenzin
L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la Società Italiana di Urologia e fa parte della campagna nazionale Prevenzione Alpha, promossa in collaborazione con il ministero della Salute. Il presidente Siu Vespasiani: “La prima visita urologica deve avvenire già in adolescenza. È un cambiamento di mentalità necessario”. Lorenzin: "Dobbiamo sensibilizzare le fasi della salute dell'uomo e soprattutto dobbiamo sensibilizzare i giovani maschi".
19 MAR - “Soltanto in provincia di Milano ogni anno si registrano quasi mille nuovi casi di tumore della prostata. È una diagnosi, forse la più temuta e la più discussa, che tocca circa 9 uomini su 100 nel corso della vita. A questi, sempre per il nostro territorio, si aggiungono 60 nuovi pazienti con tumore del testicolo, circa 290 con tumori del rene e delle vie urinarie, 640 nuovi casi di tumore alla vescica. Ci sono però anche numerose patologie del tutto benigne, ma altrettanto ampiamente trascurate, per il rapporto ancora non abbastanza di consuetudine degli uomini con lo specialista in urologia: l’ipertrofia prostatica benigna, ad esempio, ha una prevalenza che sfiora il 35% fra i 50-60enni e raggiunge il 60% negli over 70. Piccoli accorgimenti basterebbero a cambiare la qualità della vita di tantissimi uomini, dal punto di vista sessuale, della tutela della fertilità, della prevenzione dei tumori, della riduzione della calcolosi renali”.

Sono questi numeri, illustrati da Luca Carmignani, responsabile dell’UO di Urologia all’IRCCS Policlinico San Donato di Milano e responsabile dell’Ufficio Ricerca della Società Italiana di Urologia, a spiegare le ragioni del lancio, da parte dell’IRCCS Policlinico San Donato del progetto “Papà Controllati!”, una giornata di prevenzione urologica gratuita organizzata in collaborazione con la Siu, che entra a far parte della neonata campagna nazionale Prevenzione Alpha, promossa in collaborazione con il ministero della Salute.

L’obiettivo è raggiungere le tre principali fasce d’età di popolazione (16-25, 25-45, over45) con un messaggio semplice: la prevenzione è fondamentale in tutte le fasi della vita dell’uomo.

“Con ‘Papà controllati!’, la Società Italiana di Urologia, fa il primo passo, molto concreto, verso un nuovo rapporto dei pazienti con l’urologo che può e deve essere un medico che accompagna tutta la vita del paziente”, dice ancora Carmignati. “Abbiamo scelto questo titolo – Papà controllati! – proprio per richiamare gli uomini a una maggiore attenzione e responsabilità verso la loro salute”.

“L’urologo è lo specialista della salute maschile – spiega il presidente della Società Italiana di Urologia Giuseppe Vespasiani – e la prima visita deve avvenire già in adolescenza. È un cambiamento di mentalità necessario. Le famiglie devono comprendere che ogni età ha le sue problematiche e l’urologo è in grado di accompagnare il paziente nel percorso di cura adeguato, se necessario, o di tranquillizzarlo. L’iniziativa “Papà Controllati!” ideata dall’IRCCS Policlinico San Donato coincide esattamente con gli obiettivi di ‘Prevenzione Alpha’, che vogliono far conoscere a tutti quanto conta la prevenzione e quanto sia fondamentale abbattere i tabù che ancora aleggiano sulla salute sessuale del maschio”.
 
"Oggi è la Festa del Papà e allora sono i bambini a dire ai genitori 'Papà controllati!' ma siamo anche tutti noi a ricordare ai papà e ai nostri compagni di sottoporsi a delle visite di controllo per il bene loro e della loro famiglia", ha detto la ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, partecipando all'iniziativa.
 
"Dobbiamo sensibilizzare le fasi della salute dell'uomo e soprattutto dobbiamo sensibilizzare i giovani maschi che non hanno una particolare attenzione rispetto alla propria prevenzione - ha concluso la ministra -. Invece le malattie dell'uomo possono essere prevenute esattamente come quelle delle donne. C'è in particolare un problema sulla salute riproduttiva del maschio e su alcune patologie che una volta si individuavano durante le visite mediche per il servizio militare". 
19 marzo 2018
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