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Molinette. Trapiantati per la prima volta due fegati provenienti dall’estero: Lituania e Grecia
Il primo donatore è un bimbo di 2 anni, deceduto a Kaunas in Lituania per un incidente stradale. A ricevere l’organo una bimba di 2 anni della provincia di Cuneo affetta da una rara malformazione cistica delle vie biliari. La seconda donatrice aveva 14 anni e viveva ad Atene, anche lei deceduta per un incidente stradale. L’organo è stato trapiantato su un uomo di 55 anni residente a Torino, affetto da cirrosi virale con epatocarcinoma.
19 SET - Il trapianto di fegato all’ospedale Molinette di Torino oltrepassa i confini dell’Italia e diventa internazionale, e anche per questo motivo il Centro si conferma il primo dell’Unione Europea. Per la prima volta in pochi giorni sono stati trapiantati due fegati provenienti addirittura dalla Lituania e dalla Grecia. Grazie al lavoro del Centro Nazionale Trapianti (attraverso la rete informativa detta “Porta europea”), del Coordinamento Trapianti della Regione Piemonte (diretto dal professor Antonio Amoroso) e del 118, sono stati organizzati al meglio viaggi, trasporti ed interventi chirurgici.  

Il primo donatore, come riferisce una nota della Città della Salute di Torino, è stato un bimbo di 2 anni, deceduto a Kaunas in Lituania per un incidente stradale. L’équipe del Centro trapianti di fegato universitario dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino, diretta dal professor Mauro Salizzoni coadiuvato dal professor Renato Romagnoli, ha prelevato l’organo nel Paese Baltico e lo ha trapiantato a Torino su un ricevente idoneo, in attesa urgente di trapianto.

Si tratta di una bimba di quasi 2 anni della provincia di Cuneo, compatibile con l’organo donato sia per gruppo sanguigno sia per dimensione corporea. La bimba era affetta da una rara e gravissima malformazione cistica delle vie biliari, con evoluzione del fegato in cirrosi. Era già stata operata in precedenza per un’ernia diaframmatica congenita e le era stato asportato un ovaio per una lesione calcifica. L’intervento è stato particolarmente delicato e complesso proprio per la situazione anatomica addominale. Infatti è durato ben 14 ore. L’intervento è tecnicamente riuscito ed ora la piccola paziente è ricoverata in Terapia subintensiva, con un decorso post-operatorio regolare.

Il secondo trapianto di fegato “straniero” è avvenuto domenica. La donatrice è una ragazzina di 14 anni di Atene, anche lei deceduta per un incidente stradale.

L’organo è stato trapiantato su un uomo di 55 anni della Costa d’Avorio e residente a Torino, affetto da cirrosi virale con epatocarcinoma. Un trapianto internazionale nel vero senso della parola, considerate le origine del ricevente e la provenienza dell’organo. L’intervento è durato 6 ore. Il paziente è ora ricoverato in Terapia intensiva (diretta dal dottor Pier Paolo Donadio).

E proprio stamane è in corso l’ennesimo trapianto di fegato. Il numero 104 del 2017 e 3018 dall’inizio dell’attività del Centro. Ma in questa occasione il donatore è italiano ed è deceduto a Torino.

I due casi verranno presentati in anteprima in occasione dell’EPA-DAY, che si svilupperà in due Convegni: “Il trapianto di fegato oggi nell’interazione tra Centro trapianti e territorio” dalle ore 14 di venerdì 29 settembre 2017, presso il Centro Congressi Torino Incontra (via Nino Costa 8 – Torino); e “3000 trapianti di fegato” dalle ore 8,30 di sabato 30 settembre 2017, presso l’Aula Magna Molinette Incontra dell’ospedale Molinette di torino (corso Bramante 88).
19 settembre 2017
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