Va giù duro il Presidente della Regione Luca Zaia. Già ieri il Veneto aveva mal digerito l’approvazione del Riparto del Fondo sanitario nazionale per il 2017, dal quale la sua Regione “è uscita ingiustamente penalizzata nonostante abbia i conti in attivo e sia promosso rispetto a tutte le classifiche nazionali, a cominciare dalla capacità di erogare completamente i Lea che sono la base dell’assistenza sanitaria universale sancita dalla Costituzione”. Ma ora davanti alla notizia degli arresti effettuati a Napoli ha rotto ogni indugio levandosi qualche sassolino dalla scarpa.
“Sono sbigottito nel dover prendere atto che chi spreca non paga, anzi viene messo nelle condizioni di sprecare ancora di più – ha aggiunto il Governatore – si guardi ad esempio il numero degli abitanti di Campania (5 milioni 850 mila 850) e Veneto (4 milioni 915 mila 123) e mi si spieghi come mai, e sulla base di quale criterio, a Napoli si sono portati a casa quasi due miliardi in più (il computo totale assegna alla Campania 10 miliardi 254 milioni di euro; e al Veneto 8 miliardi 840 milioni ndr.)”.
“Poi proprio stamattina veniamo a sapere – ironizza Zaia – di 55 furbetti del cartellino arrestati in un ospedale napoletano, con il Governatore di quella Regione che annuncia totale inflessibilità. Mi chiedo quanti ce ne siano ancora da quelle parti verso i quali dover essere inflessibili, ma non è affare nostro”.
“Ripeto – conclude Zaia – da questo momento il Veneto non farà passare un riparto nazionale che sia uno se solo dieci euro non saranno divisi con equità e con i costi standard”.