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Il cinema in ospedale migliora del 30% la percezione del dolore nei pazienti. Al via raccolta fondi Policlinico Gemelli e MediCinema
Presentati i primi risultati di uno studio che mostra come assistere a un film, pur se ricoverati in ospedale, è un’esperienza terapeutica che aiuta a ridurre la percezione del dolore, portando sollievo ai malati e alle loro famiglie. Fino al 15 gennaio attiva la campagna sulle reti RAI con sms solidale 45514.
10 GEN - Assistere a un film, pur se ricoverati in ospedale, è un’esperienza terapeutica che aiuta a ridurre la percezione del dolore, portando sollievo ai malati e alle loro famiglie. Lo confermano i primi dati del progetto di ricerca coordinato dal professor Celestino Pio Lombardi, della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma e responsabile scientifico di MediCinema. Lo studio, la cui prima fase si concluderà nel mese di marzo 2017, sta coinvolgendo 240 pazienti del Gemelli, di cui 120 sono bambini. “Dalle prime evidenze – sottolinea il professor Lombardi – misurando una serie di parametri psicologici e psicomotori, risulta un miglioramento tra il 20 e il 30 per cento nella percezione del dolore nei pazienti che hanno fatto esperienza della ‘terapia con cinema’”.
 
Questo studio sperimentale nasce all’interno della  prima vera sala cinematografica in un ospedale italiano aperta ad aprile 2016 all’ottavo piano del Policlinico A. Gemelli grazie al sostegno di The Walt Disney Company Italia e alla generosità di migliaia di persone
La sala cinematografica è un progetto voluto da MediCinema Italia Onlus e dalla Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, che adesso - grazie al sostegno del Segretariato Sociale - lanciano una nuova campagna di raccolta fondi attraverso le reti RAI da lunedì 9 a domenica 15 gennaio con sms solidale 45514.
 
Nel 2017 le risorse saranno destinate al perfezionamento della sala, ad assicurare continuità di offerta di film, con  titoli adatti a pazienti adulti e bambini, e a sviluppare la ricerca, avviata di recente, con lo studio scientifico sugli effetti della terapia con cinema, affinché il modello del Gemelli possa essere replicato in tanti altri ospedali italiani.
 
Lo studio, promosso da MediCinema, avviato nel mese di settembre 2016 sviluppato/coordinato dai ricercatori della Facoltà di Medicina e chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e del Gemelli, in collaborazione con i ricercatori dell’Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, ha l’obiettivo di misurare gli effetti della terapia attraverso il cinema nel percorso ospedaliero e nell’approccio alla malattia.
 
Le principali applicazioni  prevedono, inizialmente,  l’area  pediatrica e dell’età evolutiva, compresa l’interazione familiare,  i pazienti chirurgici e oncologici, la clinica riabilitativa nei deficit mentali e quella terapeutica relativa a psicosi e disturbi dell’umore, l’area delle disabilità.
 
La sala MediCinema del Policlinico Gemelli può ospitare fino a 130 spettatori, tra pazienti, familiari, amici, volontari e operatori nell’assistenza. Il cinema accoglie anche pazienti non autosufficienti, a letto o in sedia a rotelle.  Durante i primi mesi di attività, grazie alla straordinaria solidarietà e partecipazione di tutte le società di distribuzione cinematografica sono stati proiettati circa 40 film di prima visione, oltre 30 dei quali da quando è iniziata la programmazione fissa, nel mese di settembre.
 
La sala MediCinema al Gemelli, grazie alla generosità di The Walt Disney Company Italia, è stata anche scelta come sede di due prestigiose anteprime, Il libro della Giungla di Jon Favreau, per l’inaugurazione, e Alla Ricerca di Dory di Andrew Stanton, per l’apertura della stagione regolare. Sono stati proiettati tutti i principali successi cinematografici in contemporanea con le sale “normali”: applauditissimi sia i film per i più piccoli del giovedì (tra gli altri L’era glaciale: in rotta di collisione, Pets, Cicogne in missione, Kubo e la spada magica, Trolls, con Oceania come grande star nel periodo di Natale), sia per la programmazione destinata a tutte le età del martedì (Ghostbusters, L’uomo che vide l’infinito, Bridget Jones’s baby, Doctor Strange, Come diventare grandi, nonostante i genitori, Animali fantastici e dove trovarli, Rogue One: a Star Wars story). L’anno 2017 è iniziato con lo spettacolo per tutti di GGG di Steven Spielberg, in coincidenza con la festa dell’Epifania. 
 
La cinematherapy, ormai da tempo nota e praticata, indica come la visione di film crei sotto il profilo psicologico un “effetto pausa” per i malati, determinando uno stato di benessere riscontrabile a livello neurologico. Le neuroscienze hanno ulteriormente validato questa tesi (neurocinematics) arrivando a misurare gli effetti fisici durante la visione di immagini in movimento e rilevando miglioramenti.
 
RAI per il Policlinico Gemelli e MediCinema | La campagna di raccolta fondi con sms solidale 45514 dal 9 al 15 gennaio 2016.
 
Il Segretariato Sociale RAI sostiene il progetto della sala MediCinema al Policlinico Gemelli con una raccolta fondi televisiva e radiofonica. Da lunedì 9 a domenica 15 gennaio, le reti RAI, all’interno dei programmi Tv e Radio, inviteranno il pubblico a sviluppare i programmi e l’attività della sala cinematografica e a sviluppare la ricerca sugli effetti sui pazienti della terapia del sollievo attraverso il cinema, donando da fisso e cellulare attraverso il numero 45514 attivo dal 9 al 15 gennaio 2017.
 
Sarà possibile inviare un SMS solidale per donare 2 € da telefoni cellulari 
TIM, Vodafone, WIND/3, PosteMobile, CoopVoce e Tiscali;  o effettuare una chiamata da telefono fisso per donare 10 € da rete Vodafone,  5 € da rete TWT e Convergenze  e 5 o 10 € da rete TIM, Infostrada, Fastweb e Tiscali.
 
“Grazie al Segretariato Sociale RAI, che anche quest’anno ha deciso di sostenere il nostro progetto - dichiara Enrico Zampedri, Direttore generale della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli - e al prezioso e costante contributo dei nostri partner Disney Italia, Rai Cinema, UBI Banca e Nazionale Italiana Cantanti, abbiamo realizzato e avviato l’attività della sala Medicinema, nell’ambito dei progetti per rendere più accogliente e a misura di “paziente” il nostro ospedale. Con l’attività della sala MediCinema diamo ai degenti, in particolari ai più piccoli e alle loro famiglie, un segno tangibile del nostro quotidiano impegno nel prenderci cura non solo delle loro malattie, con le cure più efficaci e innovative, ma anche del loro benessere e della loro sfera emotiva. L’ultima novità è che con i nostri ricercatori abbiamo voluto anche misurare con un rigoroso progetto scientifico gli effetti sui pazienti della cosiddetta ‘cinema terapia” e i primi risaultati sono incoraggianti.
 
“Siamo orgogliosi di poter raggiungere un nuovo importante traguardo con la ricerca clinica.  Per MediCinema Italia – afferma la Presidente della Onlus Fulvia Salvi - è stato dall'inizio un importante obiettivo per validare il significato terapeutico del nostro lavoro. Non solo la visione di un film in ospedale può donare sollievo immediato a un paziente, ma ancor più, attraverso questo studio, si sono individuati indicatori specifici del miglioramento psico-fisico sia su adulti che bambini, con ricadute positive sulla persona e la cura medica. Ringraziamo il prof. Lombardi per il coordinamento di questo studio  innovativo e del team di ricercatori della facoltà di Medicina e chirurgia dell'Università Cattolica e dell'Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano. Siamo grati a tutti  i nostri sostenitori, alla Fondazione Policlinico A. Gemelli e all'Ospedale  Niguarda e a tutti gli operatori sanitari che settimana dopo settimana ci assistono e aiutano in questo straordinario progetto”. 
10 gennaio 2017
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