Lombardia. Ordine Psicologi: "Riforma riconosce importanza psicologia, ma suscita alcune perplessita"
Così Riccardo Bettiga, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, richiama l’attenzione sul ruolo chiave degli psicologi nella filiera socio-sanitaria, dopo
l'approvazione della seconda parte della riforma. "Non si risolve la necessità di chiarimento sul ruolo effettivo e sulle competenze specifiche degli psicologi nelle Unità Operative di Psicologia della filiera socio sanitaria”.
28 GIU - “L’approvazione da parte del Consiglio Regionale del Progetto di Legge 228 bis, ovvero lo stralcio della riforma generale della sanità, contiene importanti novità in merito alla psicologia e recepisce diverse delle istanze da noi presentate in quest’ultimo anno e mezzo. Al contempo, a causa di un testo che presenta alcune ambiguità nei passaggi riferiti alla psicologia, non risolve la necessità di chiarimento sul ruolo effettivo e sulle competenze specifiche degli psicologi nelle Unità Operative di Psicologia della filiera socio sanitaria”. Così
Riccardo Bettiga, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, richiama l’attenzione sul ruolo chiave degli psicologi nella filiera socio-sanitaria
Questa
indeterminatezza mette in difficoltà i professionisti e il cittadino nel riconoscimento dei servizi dedicati e nell’accesso alla cura e all’assistenza nell’area del benessere mentale”, prosegue Bettiga. “Con la consapevolezza del ruolo chiave che gli psicologi devono avere nella realizzazione degli obiettivi di salute della Legge regionale e determinati a continuare il lavoro teso a superare l’appiattimento della salute mentale sul versante della visione psichiatrico-patologica, come OPL cu impegniamo a perseguire la strada del dialogo costruttivo con le istituzioni e le parti politiche della Regione. Allo scopo di correggere, ove possibile, le criticità e le imprecisioni del nuovo dispositivo normativo”.