Marche. Approvata la prima legge regionale specifica sull'autismo
La pdl promuove condizioni di
benessere e di inclusione sociale, garantendo una rete integrata
di servizi e percorsi diagnostici, terapeutici, riabilitativi,
assistenziali per la presa in carico dei malati.
Previste risorse
specifiche per un milione e 200 mila euro, di cui 500 mila
per la spese correnti e 700 mila per gli investimenti.
23 LUG - Le Marche sono la prima regione
italiana a dotarsi di una legge specifica sull'autismo, un
disturbo del neuro sviluppo che causa problemi nella
comunicazione, socializzazione e nel comportamento. La
Commissione Salute, presieduta da
Gianluca Busilacchi, ha
approvato a maggioranza le “Disposizioni in materia di disturbi
dello spettro autistico”. Obiettivi della proposta di legge spiegano dalla regione: promuovere condizioni di
benessere e di inclusione sociale, garantendo una rete integrata
di servizi e percorsi diagnostici, terapeutici, riabilitativi,
assistenziali per la presa in carico di minori ed adulti.
Oltre a ciò prende il via anche il coordinamento regionale per i disturbi dello
spettro autistico, come organo propositivo e consultivo, e il
comitato tecnico-scientifico che definisce le linee di indirizzo
regionali per la diagnosi, il trattamento e la presa in carico.
Viene istituito inoltre un Centro regionale per l'autismo in età
evolutiva presso l'Azienda ospedaliera Marche Nord, mentre per
l’età adulta sarà individuata un'altra struttura presso l'Asur.
Saranno inoltre promossi e sostenuti centri specifici che
fungano da centro diurno, centro residenziale e di sollievo,
ubicati in modo da assicurare un servizio omogeneo su tutto il
territorio regionale.
La legge, di cui sono firmatari
tutti i commissari e la consigliera regionale
Letizia
Bellabarba, ha ottenuto il via libera a maggioranza, con due
astensioni, e sintetizza i risultati di un tavolo di lavoro
avviato dalla Regione nello scorso autunno con esperti e
rappresentanti delle associazioni.
”L'approvazione di questo atto è una tappa importante perché' chiude un percorso di studio, di analisi e di confronto con
tutte le associazioni e con le famiglie dei pazienti'' ha
sottolineato Busilacchi. Le Marche sono “la prima Regione a
dotarsi di una legge organica su questo disturbo, una legge che
crea una rete di servizi e soprattutto prevede contributi
economici per le famiglie che si avvalgono dei metodi
riabilitativi riconosciuti dall'Istituto superiore di
sanità”.
Per l'attuazione della legge sono previste risorse
specifiche per un milione e 200 mila euro, di cui 500 mila euro
per la spese correnti e 700 mila euro per gli investimenti. La
normativa è la prima in Italia su questo disturbo del
neurosviluppo che causa disabilità nella comunicazione, nella
socializzazione e nel comportamento.
”Ho votato a favore di questa proposta di legge” ha
spiegato il vice presidente
Giancarlo D'Anna (Gruppo misto).
”Mi fa piacere che siano state recepite le esigenze espresse
dal Comitato Montinari con l'inserimento di un medico
gastroenterologo e un medico immunologo nel coordinamento
regionale e nel comitato tecnico-scientifico”.
La legge è stata
inoltre integrata da un emendamento sui criteri e le modalità
per l'esercizio dell’attività di controllo sui centri dedicati.
Nelle Marche (dati epidemiologici del Centro regionale autismo)
nella fascia di popolazione di eta' compresa tra zero e 18 anni
si possono stimare 840-980 soggetti con disturbo generalizzato
dello sviluppo, di cui 304 con autismo, con o senza ritardo
mentale. L'autismo colpisce in prevalenza i maschi, con
un'incidenza dalle tre alle quattro volte superiore rispetto al
sesso femminile, e si manifesta nei primi tre anni di vita.