Farmacie rurali. “Consentire distribuzione di farmaci oggi erogati solo da Asl e ospedali”. L’interrogazione di Bignami (FI)
Il deputato di FI, nella sua interrogazione, ha sollecitato il ministro della Salute ad intervenire a sostegno di tali esercizi che, "pur svolgendo un’importantissima funzione sociale, lamentano da tempo una gravissima situazione dovuta alla costante diminuzione di fatturato".
IL TESTO
08 MAR - Nella seduta d’Assemblea del 7 marzo,
Galeazzo Bignami (FI) ha presentato un’interrogazione sulle farmacie rurali, chiedendo al ministro della Salute di intervenire a sostegno di tali esercizi che, "pur svolgendo un’importantissima funzione sociale, lamentano da tempo una gravissima situazione dovuta alla costante diminuzione di fatturato".
In particolare, l’interrogante, dopo aver sottolineato che i farmaci più innovativi e costosi sono distribuiti direttamente dalle Asl o dagli ospedali con la conseguenza che il cittadino, dalla zona rurale, deve fisicamente recarsi nel centro di distribuzione sopportando costi e disagi, ha sollecitato la convocazione di un tavolo di confronto con le regioni “al fine di individuare soluzioni che preservino e tutelino la funzione sociale delle farmacie rurali, consentendo alle stesse di essere parte attiva anche nella distribuzione di farmaci oggi erogati solo mediante distribuzione diretta da asl e ospedali”.