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Interrogazioni/2. Coletto su Rems in Puglia: “Ministero valuterà il nuovo Piano regionale”
"Il Ministero della Salute monitorerà il nuovo Piano della Puglia al fine riscontrarne la corrispondenza alle alte finalità sanitarie e di recupero che la recente normativa assegna a tali strutture". Così il sottosegretario alla Salute ha risposto ieri in Commissione Sanità al Senato all'interrogazione di Bellanova (Pd), con la quale si chiedeva spiegazioni sullo spostamento di una Rems pubblica da Carovigno a San Pietro Vernotico.
14 FEB - "Non appena verrà deliberato dalla Giunta Regionale il nuovo Piano della Puglia relativo alla dislocazione delle Rems, esso sarà valutato dal Ministero della salute con la massima attenzione, al fine di riscontrarne la corrispondenza alle alte finalità sanitarie e di recupero che la recente normativa assegna a tali strutture".
 
Così il sottosegretario alla Salute, Luca Coletto, ha risposto ieri in Commissione Sanità al Senato all'interrogazione di Teresa Bellanova (Pd), con la quale si chiedeva spiegazioni sullo spostamento di una Rems pubblica da Carovigno a San Pietro Vernotico.
 
Questa la risposta integrale del sottosegretario.
 
"In merito alle questioni poste dall’atto ispettivo in esame, premette che il Ministero della salute ha appreso di recente, nel corso di una riunione, cui hanno preso parte rappresentanti della Regione Puglia, concernente la verifica effettuata sullo stato di attuazione delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza (REMS) regionali e finalizzata alla specifica indagine della Corte dei Conti, la volontà di quella Regione di modificare il proprio programma regionale. Tale intenzione, tuttavia, non è stata ancora formalizzata in una richiesta al Ministero, e quindi non vi è stata necessità di valutare, ed eventualmente adottare, alcun atto di autorizzazione.
 
Precisa che, per corrispondere al quesito posto dalla senatrice interrogante, è dunque necessario riferirsi agli elementi informativi trasmessi dalla Regione Puglia proprio in occasione dell’esame di questo atto ispettivo.
Innanzitutto la Regione Puglia ha inteso rammentare di aver approvato, già nel 2013, un primo Programma per la realizzazione di strutture sanitarie extra-ospedaliere per il superamento degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) che prevedeva la realizzazione di tre REMS presso gli ospedali dismessi di Torremaggiore (FG), Mottola (Ta) e Ceglie Messapica (Br).
Tale programma, tuttavia, ha ricevuto,fin dall’inizio, contestazioni da parte delle popolazioni e delle Amministrazioni locali coinvolte, a cui sono seguiti anche taluni contenziosi giudiziari.

A seguito di tali contestazioni, la Regione ha avviato con le competenti Asl interlocuzioni tese alla valutazione di soluzioni alternative, pervenendo, con la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1841 del 2014, alla rimodulazione del programma iniziale ed alla riduzione a due del numero di REMS.
Nello specifico, la Giunta Regionale, con la citata delibera, ha approvato il progetto relativo alla realizzazione della prima REMS di Carovigno ed ha demandato a successivi atti programmatori l’individuazione della seconda REMS regionale.
Successivamente, in esito alla diffida della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 21 ottobre 2015 a garantire, entro 30 giorni, la presa in carico dei residenti internati negli OPG, la Regione Puglia ha disposto che, nelle more dell’attivazione della REMS definitiva, la Asl di Brindisi provvedesse immediatamente, anche attraverso l’affidamento della gestione ad operatori economici privati, ad attivare una REMS transitoria, poi attivata a partire dal 1° giugno 2016.

Nel contempo, tuttavia, si registrava una reiterata inerzia dell’Amministrazione Comunale di Carovigno, che non rilasciava né il necessario permesso di costruire richiesto dagli uffici tecnici della Asl di Brindisi, né la riclassificazione delle aree ricadenti in "alta pericolosità idraulica", per la quale lo stesso Comune non aveva provveduto a svolgere gli adempimenti previsti per l’aggiornamento del Piano di Assetto Idrologico, pure richiesti dalla medesima Asl.
Inoltre, nessun riscontro veniva fornito dalla Amministrazione Comunale alla ASL sullo stato dell’arte dei procedimenti amministrativi in atto.
Pertanto, in considerazione della situazione di stallo e permanendo la necessità di provvedere a realizzare la REMS nel territorio della Provincia di Brindisi, la Regione Puglia ha optato per una soluzione alternativa, di concerto con l’Asl di Brindisi, prevedendo, all’interno del Protocollo Interistituzionale di approvazione della riconversione dell’Ospedale Civile di San Pietro Vernotico in Presidio Territoriale di Assistenza, nell’ambito delle attività dell’Area Salute Mentale la realizzazione della REMS definitiva pubblica, con 20 posti letto.

Tutto ciò, altresì, in linea con le indicazioni emerse dalla relazione finale sull’attività svolta dal Commissario ad Acta, e presentata dallo stesso nella riunione dell’Organismo Nazionale di coordinamento del superamento degli OPG, in cui il Commissario, avendo verificato che sino a quel momento erano state attivate dalle Regioni solo strutture provvisorie, ha fornito indicazioni e criteri a cui attenersi nell’attivazione delle REMS definitive, evidenziando anche la possibilità di un ripensamento delle progettualità approvate.
Il predetto Protocollo Interistuzionale è stato peraltro recepito dalla ASL di Brindisi che, alla luce dell’ampia condivisione della scelta della nuova allocazione, ha avviato le ulteriori procedure amministrative di competenza.

Con Deliberazione n. 1142 del 14 giugno 2018 la Asl di Brindisi ha, dunque, approvato il progetto esecutivo denominato "Realizzazione di una residenza per l’Esecuzione delle Misure di (REMS) nella Asl di Brindisi presso un’ala del comprensorio sanitario "Ninetto Melli" di S. Pietro Vernotico (BR)".
La progettualità approvata dalla Asl di Brindisi è stata valutata positivamente dalla Regione ed è "in itinere" la redazione del nuovo complessivo Piano Puglia di superamento degli OPG, che prevede l’individuazione della nuova allocazione della REMS della provincia di Brindisi presso un’ala della struttura "Ninetto Melli" di S. Pietro Vernotico (BR).

In conclusione, il Sottosegretario assicura che non appena verrà deliberato dalla Giunta Regionale il nuovo Piano della Puglia relativo alla dislocazione delle REMS, esso sarà valutato dal Ministero della salute con la massima attenzione, al fine di riscontrarne la corrispondenza alle alte finalità sanitarie e di recupero che la recente normativa assegna a tali strutture".
 
In sede di replica Teresa Bellanova (Pd) si è dichiarata non soddisfatta della risposta, ritenendo che su un problema che riguarda la salute di tante persone siano state sin qui adottate solo misure a carattere dilatorio.
14 febbraio 2019
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