Governo. Mattarella affida l’incarico a Conte che lo accetta con riserva. “Sarò l’avvocato difensore del popolo italiano”. E sul piano internazionale “confermo la collocazione europea dell’Italia”
Il presidente del Consiglio indicato da Di Maio e Salvini ha ricevuto l'incarico. Conte tornerà nei prossimi giorni al Quirinale per sottoporre al capo dello Stato la lista dei ministri. La fiducia in Parlamento è attesa per la prossima settimana. "Quello che si appresta a nascere sarà il governo del cambiamento, dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi. Mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi europee ed internazionali, dialogando con le Istituzioni Europee e con i Rappresentanti di altri Paesi".
23 MAG -
Giuseppe Conte si appresta a dinvetare il nuovo presidente del Consiglio. Dopo quasi due ore di colloquio, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affidato al giurista l'incarico di formare il nuovo Governo Lega - MoVimento 5 stelle. Incarico che, secondo la formula di rito, è stato accettato con riserva da Conte.
"Quello che si appresta a nascere - ha detto il professore nella sua prima dichiarazione da presidente incaricato - sarà il governo del cambiamento, dalla parte dei cittadini, che tuteli i loro interessi. Mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi europee ed internazionali, dialogando con le Istituzioni Europee e con i Rappresentanti di altri Paesi. Mi propongo di essere l'avvocato difensore del popolo italiano. Sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità".
Quanto al programma, il giurista ha sottolineato: "Se riuscirò a portare a compimento l'incarico esporrò alle Camere un programma basato sulle intese intercorse tra le forze politiche di maggioranza". Mentre sul piano internazionale: "Con il Presidente della Repubblica abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata che stiamo vivendo e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole, così come sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell'Italia"
Conte, dopo aver ricevuto l'icarico, si è recato prima alla Camera per incontrare il presidente
Roberto Fico, e poi al Senato dalla presidente
Maria Elisabetta Alberti Casellati. Tornerà quindi nei prossimi giorni al Quirinale (chi dice già domani o più probabilmente venerdì o sabato) per sottoporre al capo dello Stato la lista dei ministri. La fiducia in Parlamento è attesa per la prossima settimana.
Riportiamo di seguito il discorso integrale di Giuseppe Conte.
"Buonasera a tutti,
il Presidente della Repubblica mi ha conferito l'incarico di formare il Governo, incarico che ho accettato con riserva. Se riuscirò a portare a compimento l'incarico esporrò alle Camere un programma basato sulle intese intercorse tra le forze politiche di maggioranza.
Con il Presidente della Repubblica abbiamo parlato della fase impegnativa e delicata che stiamo vivendo e delle sfide che ci attendono e di cui sono consapevole, così come sono consapevole della necessità di confermare la collocazione europea e internazionale dell'Italia.
Il governo dovrà cimentarsi da subito con i negoziati in corso sui temi del bilancio europeo, della riforma del diritto d'asilo e del completamento dell'unione bancaria. E' mio intendimento impegnare a fondo l'esecutivo su questo terreno, costruendo le alleanze opportune e operando affinchè la direzione di marcia rifletta gli interessi nazionali.
Fuori da qui c'è un Paese che giustamente attende la nascita di un esecutivo e attende delle risposte. Quello che si appresta a nascere sarà il Governo del Cambiamento. Il contratto su cui si fonda questa esperienza di governo, a cui anche io ho dato il mio contributo, rappresenta in pieno le aspettative di cambiamento dei cittadini italiani. Lo porrò a fondamento dell’azione di governo, nel pieno rispetto delle prerogative che la Costituzione attribuisce al Presidente del Consiglio dei Ministri e nel rispetto delle altre previsioni e regole costituzionali.
Il mio intento è di dar vita ad un governo sarà dalla parte dei cittadini che tuteli i loro interessi. Sono professore e avvocato. Nel corso della mia vita ho perorato le cause di tante persone. Mi accingo ora a difendere gli interessi di tutti gli italiani, in tutte le sedi europee ed internazionali, dialogando con le Istituzioni Europee e con i Rappresentanti di altri Paesi. Mi propongo di essere l'avvocato difensore del popolo italiano. Sono disponibile a farlo senza risparmiarmi, con il massimo impegno e la massima responsabilità.
Nei prossimi giorni tornerò dal Presidente della Repubblica per sciogliere la riserva e in caso di esito positivo per sottoporgli le proposte relative alla nomina dei ministri.
Non vedo l’ora di iniziare a lavorare sul serio.
Grazie a tutti!"