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Educare alla terapia. Mandelli (FI): “Migliorare le conoscenze del cittadino è fondamentale”. D'Ambrosio Lettieri (Dit): “Corretta comunicazione produce consapevolezza”
Così il presidente e il vice presidente della Fofi in occasione della presentazione oggi a Roma dell’edizione nazionale di FarmaMagazine, la rivista distribuita gratuitamente ai cittadini in farmacia. Il presidente di Federfarma Marco Cossolo: "Fare educazione sanitaria e promuovere la prevenzione primaria permette alla farmacia di contribuire, oltre che a alla salute, anche alla sostenibilità della sanità, con interventi tempestivi e meno costosi per il Ssn".
21 NOV - “Ritengo che impegnarsi per migliorare le conoscenze del cittadino in merito alle buone pratiche di prevenzione così come sulle malattie di cui soffre, e le terapie che gli sono state prescritte, sia fondamentale per la tutela della salute e il successo delle cure. Il farmacista può fare molto perché non solo è il professionista della salute più accessibile ma anche l'ultimo con cui il paziente ha un contatto prima di cominciare l'assunzione del farmaco. Educazione terapeutica è una delle chiavi per tutelare la salute della collettività e la sostenibilità del Servizio sanitario". Lo ha dichiarato il presidente della Fofi, Senatore Andrea Mandelli (FI), oggi a Roma in occasione della presentazione oggi a Roma dell’edizione nazionale di FarmaMagazine, la rivista distribuita gratuitamente ai cittadini in farmacia.
 
“Credo che soprattutto in un momento così difficile per la farmacia e il sistema sanitario in generale l’iniziativa di Federfarma sia molto utile, posta la necessità di guadagnare maggiore spazio sul versante della corretta comunicazione. La comunicazione come sostantivo, però, non basta, ma deve portare con sé degli aggettivi: deve essere veritiera, corretta, qualificata, perché deve produrre innanzitutto consapevolezza. Credo che l’autorevolezza e la competenza del farmacista dentro all’iniziativa di Federfarma rappresentino elementi importanti per raggiungere l’obiettivo. E cioè educare alla salute per produrre salute. In questo senso, mi piace recuperare una frase che soleva dire il compianto Giacomo Leopardi: il farmacista deve sforzarsi per essere capito, creduto e ricordato. Tre condizioni che penso debbano essere parte della sfida per migliorare il livello del nostro servizio, ben consci che, nell'ambito dell'ammodernamento di un sistema non più rispondente alle esigenze delle persone e a un modello sociale in divenire, il fattore comunicazione non è meno importante di altri. Anzi", ha dichiarato Luigi d'Ambrosio Lettieri (Dit), componente della Commissione Sanità del Senato.
 
"A 40 anni dalla legge 833, occorre ripensare il sistema, perché il sistema universalistico così come lo abbiamo conosciuto sino ad oggi, proteso a dare tutto a tutti dalla culla alla tomba, è in forte sofferenza. Penso che per rilanciare un modello che mantenga quei valori di equità, solidarietà e universalità cui non dobbiamo rinunciare, il sistema debba potersi appoggiare saldamente su una farmacia autonoma, indipendente e che attraverso la sua mission, saldata fortemente al ssn attraverso l’adesione alle terapie, consenta di dare maggiore efficacia alla finalità terapeutica del farmaco e maggiore capacità di governo della spesa. Il ruolo della Farmacia va sempre pensato in una logica di servizio pubblico perché oggi - così come è stato detto nella precedente legislatura in passaggi assolutamente rilevanti ed epocali nei quali ci siamo battuti per evitare le derive mercatiste – si possano creare le condizioni per mantenere in protezione un servizio che serve alla comunità e che va difeso a suo beneficio, nonché del servizio sanitario nazionale", ha aggiunto.
 
"In questo contesto, il ruolo della comunicazione del farmacista diventa tanto più importante quanto più grandi e forti sono le discrasie tra quanto avviene in Parlamento e quanto viene raccontato nei convegni. Vi sono verità differenti rispetto a quelle che registriamo dai resoconti d’aula e dalle votazioni. Vorrei, infatti, a questo proposito, che qualcuno ci spiegasse come mai sono stati accolti dal governo e approvati emendamenti che hanno cancellato la proposta emendativa che insieme al collega Mandelli avevamo sollecitato al governo perché, in perfetta sintonia con la farmacia dei servizi, vi fosse la possibilità di svolgere in farmacia tutte quelle attività attinenti il mondo della salute, con l’esclusione, naturalmente, dell’esercizio della professione medica e di tutte quelle abilitate alla potestà prescrittiva dei farmaci. Quegli emendamenti - prosegue D'Ambrosio Lettieri - oggi provocano la paralisi della legge 69, dei servizi previsti e dei decreti attuativi. Cercheremo di porvi rimedio nella legge di bilancio, ma è un fatto che molti di coloro che professano diversamente nei convegni abbiano votato una legge sulla concorrenza che, aprendo all’ingresso dei capitali in farmacia senza un vero tetto, rischia di compromettere la preziosa autonomia professionale del farmacista e, di conseguenza, di creare grave pregiudizio alla comunità".
 
"Mi chiedo anche come mai abbiamo riscontrato nelle aule del Parlamento tanta ostilità quando, a proposito delle campagne vaccinali, abbiamo chiesto che alla farmacia - presidio socio-assistenziale del territorio capace di potenzialità sconfinate come dimostrano le recenti e lodevoli attività promosse da Federfarma proprio nel settore – non fosse preclusa la possibilità di somministrare i vaccini, naturalmente da un medico, come avviene d’altronde in altre nazioni. Credo che, a proposito di fake news, vada attivato una sorta di monitoraggio da parte di organismi terzi che mettano a confronto ciò che si dice nei convegni con quello che si fa nelle aule del Parlamento. Sarebbe un buon inizio per riannodare il rapporto di fiducia fortemente compromesso della politica con le persone – come dimostra il forte astensionismo - e restituirle la dignità che merita”, conclude D'Ambrosio Lettieri.
 
“Fare educazione sanitaria e promuovere la prevenzione primaria permette alla farmacia di contribuire, oltre che a alla salute, anche alla sostenibilità della sanità, con interventi tempestivi e meno costosi per il Ssn. Con l’obiettivo di dare ai cittadini una sanità migliore, Federfarma sta proseguendo nello sviluppo di piattaforme per la realizzazione e la gestione dei nuovi ruoli/servizi della farmacia, quali telemedicina, prestazioni infermieristiche e fisioterapiche. Si sta inoltre muovendo per coinvolgere maggiormente le farmacie nell’assistenza ai malati cronici”, ha dichiarato il presidente di Federfarma Marco Cossolo.
21 novembre 2017
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