L'emendamento della Commissione, accantonato dall'Aula del Senato lo scorso mercoledì pomeriggio per la verifica sulle coperture economiche, e ancora non esaminato dalla Commissione Bilancio, va verso una probabile bocciatura. In quel caso la misura potrebbe essere accolta da Palazzo Madama come Ordine del giorno. Verso il parere negativo anche l'emendamento del M5S che proponeva l'introduzione di vaccini monocomponente. Con un emendamento che dovrebbe essere presentato alla ripresa dei lavori sarà possibile prenotare le vaccinazioni anche in farmacia.
14 LUG - L'emendamento della Commissione che punta ad estendere l'obbligo vaccinale anche agli operatori sanitari ed a quelli scolastici è ancora in pista. Nonostante le notizie riportate da alcuni quotidiani, la proposta di modifica bocciata dalla Commissione Bilancio lo scorso mercoledì è quella presentata dalla relatrice
Patrizia Manassero (Pd), non l'emendamento della Commissione. Per quest'ultimo, in un primo momento era stata proposta la trasformazione in Ordine del giorno e, successivamente, con l'intervento di
Paolo Romani (FI) ed il consenso della ministra della Salute
Beatrice Lorenzin, si era deciso il suo accantonamento per la verifica ex articolo 81 sulle coperture economiche.
L'emendamento, probabilmente ancora in attesa del parere da parte della Ragioneria generale dello Stato, nella giornata di ieri
non è stato esaminato dalla V Commissione. Come si apprende da fonti di Palazzo Madama si va verso una sua probabile bocciatura. Ma, in quel caso, la misura non verrebbe lasciata cadere nel vuoto. Così come già avvenuto nella seduta di ieri per la proposta con la quale si aprirva alle vaccinazioni in farmacia, anche questa dovrebbe essere
presentata ed accolta dall'Aula sotto forma di Ordine del giorno.
Viaggia verso il
parere negativo della Commissione Bilancio anche l'emendamento del M5S con il quale si proponeva l'introduzione di
vaccini obbligatori in formulazione monocomponente, da produrre presso lo Stabilimento Chimico farmaceutico militare di Firenze.
Il 18 luglio, alla ripresa dei lavori sul decreto, si attende la possibile presentazione di un
emendamento che estenderà la prenotazione delle vaccinazioni anche alle farmacie.
Il
voto finale sul provvedimento dovrebbe arrivare già il prossimo martedì in modo da permettere in tempi rapidi l'invio del testo alla Camera per l'esame finale. Qui, infatti, si procederebbe celermente e senza apportare mofiche, visto che il decreto scadrà il prossimo 6 agosto e potrebbero non esserci i tempi tecnici per un suo nuovo rinvio al Senato.
A Montecitorio il relatore per la Commissione Affari Sociali dovrebbe essere
Federico Gelli (Pd).
Giovanni Rodriquez