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Decreto vaccini. Ecco i 285 emendamenti. Nodi da sciogliere obbligatorietà e sanzioni. DìAmbrosio Lettieri e Mandelli chiedono di poter fare le vaccinazioni anche nelle farmacie
Quasi tutti gli emendamenti presentati puntano inoltre a rivedere verso il basso le sanzioni pecuniarie e sopprimere l'obbligo di segnalazione e la possibilità di perdita della patria potestà per quelle famiglie che non vaccinano i propri figli. Proposta l'estensione delle vaccinazioni per operatori sanitari e scolastici, e si chiede la possibilità di somministrazione dei vaccini anche all'interno delle farmacie da parte di medici e infermieri. Queste alcune delle proposte illustrate nella seduta di oggi. GLI EMENDAMENTI
22 GIU - Sono 285 gli emendamenti presentati in commissione Sanità del Senato al decreto legge sui vaccini. Ha preso il via oggi la loro illustrazione, l'obiettivo è quella di portarla a termine entro martedì mattina. Nel mentre, la commissione Bilancio dovrà esprimere le sue valutazioni, e successivamente si potrà passare alle votazioni. La conclusione dell'esame è prevista per la fine della prossima settimana in modo da poter far approdare il testo in Aula nella prima settimana di luglio.
 
Tra gli emendamenti presentati oggi, Luigi d'Ambrosio Lettieri (DI), con una prima proposta di modifica ha chiesto che venga conferita una delega legislativa al Governo per l'adozione periodica di disposizioni relative alla tipologia, ai modi e ai tempi della somministrazione dei vaccini, nonchè relative all'estensione dell'obbligo vaccinale. Con lo stesso emendamento si dovrà stabilire l'obbligatorietà e gratuità di sette vaccinazioni e prevedendo la possibilità di introdurre obblighi vaccinali specifici a carico degli operatori sanitari.

Altra proposta di modifica sempre a firma D'Ambrosio Lettieri è volta a prevedere la possibilità di somministrazione dei vaccini presso le farmacie, al fine di superare le attuali difficoltà di accesso ai servizi vaccinali. Con alcuni altri emendamenti si propone, poi, la mitigazione dell'apparato sanzionatorio e si mira ad escludere la possibilità di perdita della potestà genitoriale in caso di inottemperanza agli obblighi vaccinali. Vi è inoltre una proposta di modifica intesa ad escludere l'obbligo di vaccinazione per una particolare categoria di soggetti: i familiari di persone già danneggiate da effetti avversi derivanti dai vaccini.Altre proposte di modifica, infine, sono intese a stabilire specifici obblighi di formazione degli operatori sanitari, in materia di prevenzione vaccinale, nell'ambito dell'educazione continua in medicina.
 
Gli emendamenti presentati da Maurizio Romani (Idv) puntano innanzitutto a prevedere l'obbligatorietà e gratuità delle sole quattro vaccinazioni attualmente in vigore, cui si aggiungono cinque ulteriori vaccinazioni meramente raccomandate ma del pari gratuite. L'emendamento 1.72 prevede poi, con alcune eccezioni, che la vaccinazione contro il virus dell'epatite B sia effettuata a partire al compimento dell'undicesimo anno di età. Analoghe previsioni volte al differimento sono sottese agli emendamenti 1.731.81 (per la rosolia) e 1.82 (per il meningococco B).
 
L'emendamento 1.83 prevede che il completamento del ciclo vaccinale relativo al Haemophilus influenzae di tipo B debba avvenire entro 36 mesi dalla nascita. L'emendamento 1.84 mira a rendere disponibili in formulazione monodose i vaccini indicati dal decreto. L'emendamento 1.85 disciplina il consenso informato dei genitori esercenti la potestà genitoriale e dei tutori. Gli emendamenti 1.87 e 1.96 includono anche i medici liberi professionisti tra i soggetti legittimati a certificare l'avvenuta immunizzazione per via naturale, ovvero la necessità di omissione o differimento della vaccinazione.

L'emendamento 1.97 stabilisce verifiche semestrali circa il rispetto degli obiettivi minimi di prevenzione vaccinale per ogni patologia. L'emendamento 1.98prefigura relazioni periodiche dell'Aifa al Parlamento in materia di farmacovigilanza e monitoraggio degli eventi avversi. Gli emendamenti 1.1021.1131.1211.1231.124 e 1.129 mirano a sopprimere o a mitigare l'apparato sanzionatorio. L'emendamento 1.145 sopprime l'obbligo di segnalazione, da parte dei servizi sanitari, dell'inottemperanza agli obblighi vaccinali. L'emendamento 1.149 prevede invece che il suddetto obbligo di segnalazione sussista solo nel caso in cui il genitore esitante ometta di motivare il proprio diniego alla vaccinazione. L'emendamento aggiuntivo 1.0.6, infine, introduce una disciplina organica in materia di farmacovigilanza ed eventi avversi.
 
Questi invece gli emendamenti illustrati da Maria Rizzotti (FI), l'1.24 mira a sottoporre anche gli operatori scolastici e quelli socio-sanitari alla disciplina relativa agli obblighi vaccinali. L'emendamento 1.28 prevede che le vaccinazioni obbligatorie siano somministrate anche ai minori stranieri non accompagnati. L'emendamento 1.41 è volto a ripristinare la coesistenza tra le già vigenti vaccinazioni obbligatorie e alcune vaccinazioni di tipo raccomandato, delle quali ultime si stabilisce inoltre la gratuità. L'emendamento 1.51 prevede l'obbligo della vaccinazione antirosolia per le bambine a decorrere dall'undicesimo anno di età.
 
L'emendamento 1.80 mira a sottoporre a vaccinazioni obbligatorie gli stranieri accolti nei centri per l'immigrazione. L'emendamento 1.110 prevede la convocazione dei soggetti esitanti rispetto alla vaccinazione da parte della Asl competente, al fine di un colloquio informativo e sollecitatorio. L'emendamento 1.112 è volto a mitigare le sanzioni pecuniarie comminate dal decreto-legge. L'emendamento 1.117 è inteso a responsabilizzare, rispetto alle vaccinazioni, anche i soggetti cui i minori siano stati affidati. 
 
L'emendamento 1.133 introduce esenzioni da responsabilità per taluni casi di indisponibilità delle vaccinazioni, nei quali risulta impossibile o molto difficoltoso osservare gli obblighi vaccinali. L'emendamento 1.141 sopprime l'obbligo di segnalazione delle inadempienze vaccinali all'autorità giudiziaria. L'emendamento 1.152 esclude che l'inottemperanza agli obblighi vaccinali possa costituire motivo di revoca o sospensione della potestà genitoriale. Infine, l'emendamento aggiuntivo 1.0.1 introduce la possibilità di somministrazione dei vaccini all'interno delle farmacie.
 
Questi gli emendamenti presentati da Luigi Gaetti (M5S): l'emendamento 1.5, integralmente sostitutivo dell'articolo 1, disciplina l'armonizzazione delle coperture vaccinali sul territorio nazionale. L'emendamento 1.21 sopprime il riferimento alla necessità di garantire il rispetto degli obblighi assunti a livello europeo e internazionale. L'emendamento 1.31 mira a sopprimere il carattere obbligatorio delle vaccinazioni. L'emendamento 1.88 pone a carico del Servizio sanitario nazionale il costo dell'analisi sierologica funzionale alla possibilità di omissione o differimento della vaccinazione.

L'emendamento 1.95 apre alla possibilità di ulteriori ragioni di omissione o differimento delle vaccinazioni. L'emendamento 1.105 sopprime le disposizioni relative alle sanzioni pecuniarie e agli obblighi di segnalazione all'autorità giudiziaria. L'emendamento 1.118 introduce una mitigazione del trattamento sanzionatorio.
 
È stato poi il turno di Maria Mussini (Misto) di illustrare i suoi emendamenti, tra cui l'1.92, col quale si prevede che l'esclusione dal protocollo vaccinale avvenga anche a seguito di valutazioni di carattere genetico.

A seguire, Nerina Dirindin (Art. 1- Mdp) ha presentato le sue proposte di modifica. L'emendamento 1.14 mira a stabilire obblighi temporanei di vaccinazione, per i soggetti di età compresa tra zero e ventisette anni e per gli operatori sanitari, valevoli sino al superamento del livello critico di copertura immunitaria. L'emendamento 1.47 stabilisce l'obbligatorietà della vaccinazione Haemophilus influenzae di tipo B per i minori di età compresa tra zero e cinque anni.
 
L'emendamento 1.79 introduce obblighi di dichiarazione per gli operatori sanitari e socio-sanitari, concernenti il proprio stato di immunizzazione. L'emendamento 1.90 introduce un periodo di tolleranza di dodici mesi per il completamento dei cicli delle vaccinazioni obbligatorie. L'emendamento 1.154 precisa la procedura propedeutica all'adozione di provvedimenti di urgenza in materia sanitaria da parte dei sindaci.
Gli emendamenti aggiuntivi 1.0.31.04 e 1.0.5 riprendono i contenuti di un disegno di legge già presentato da Mdp e disciplinano, rispettivamente, il Piano nazionale di prevenzione vaccinale, i rimedi alle inadempienze in materia di programmi vaccinali, l'organizzazione dei servizi vaccinali.
 
Infine, questi gli emendamenti illustrati dal capogruppo Pd della commissione, Amedeo Bianco: l'emendamento 1.23 introduce nel testo un richiamo al Piano nazionale della prevenzione vaccinale. L'emendamento 1.52 sopprime alcune delle vaccinazioni obbligatorie previste dal testo: ossia quelle per il meningococco Bmeningococco C e varicella. 'emendamento 1.71 prevede la possibilità di differimento della somministrazione dei vaccini obbligatori contro il morbillo, la rosolia e parotite differiti al terzo anno di età sulla base di un dissenso informato ed espresso per iscritto.

L'emendamento 1.126 introduce una mitigazione dell'ammontare massimo delle sanzioni pecuniarie che scenderebbero così da 7.500 a 2.500euro. L'emendamento 1.146 sopprime la disposizione concernente l'obbligo di segnalazione delle inottemperanze all'autorità giudiziaria. L'emendamento 1.155 introduce alcune specificazioni nell'ambito della disciplina che presiede all'adozione dei provvedimenti d'urgenza in materia sanitaria da parte dei sindaci.
 
L'emendamento 1.157 è volto a rendere disponibili formulazioni monocomponente per alcuni dei vaccini indicati dal decreto, nonché a prevedere le modalità di negoziazione dei vaccini da parte dell'Agenzia italiana del farmaco. L'emendamento 1.158 introduce alcuni adempimenti a carico delle regioni e delle province autonome, funzionali al supporto della prevenzione vaccinale (rafforzamento dei servizi vaccinali, attività di sorveglianza e prevenzione, individuazione di modalità di segnalazione e valutazione degli eventi avversi, pubblicazione dei dati sugli eventi avversi, coinvolgimento attivo di tutti i professionisti sanitari nel raggiungimento degli obiettivi vaccinali, attuazione di campagne di informazione e formazione). L'emendamento 1.159 prevede, tra l'altro, la possibilità di commissariamento delle regioni che non garantiscano il rispetto degli obiettivi di copertura vaccinale.
 
Qui il fascicolo integrale con tutti gli emendamenti presentati in Commissione Sanità.
 
Giovanni Rodriquez
22 giugno 2017
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