Vaccini. D’Ambrosio Lettieri (DI): “Bene Lorenzin, ma testo va migliorato perché non si trasformi in un compromesso al ribasso”
"L'obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola va riproposta, a mio avviso e perciò nei prossimi giorni presenterò degli appositi emendamenti. La sanzione prevista, così com’è, non risolve il problema e lascia il nostro paese in fondo alla classifica dei paesi civili". Così il componente della commissione Sanità del Senato commenta il decreto varato da Palazzo Chigi.
20 MAG - "Il decreto approvato dal Consiglio dei Ministri che mi riservo di approfondire, è certamente un buon punto di partenza, ma, ad una prima valutazione, mi sembra che il testo vada migliorato e integrato, per evitare che l'effetto della sua applicazione lasci il sapore amaro di un compromesso al ribasso". Questo il commento di
Luigi d'Ambrosio Lettieri (DI), componente della commissione Sanità del Senato.
"L'obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola va riproposta, a mio avviso e perciò nei prossimi giorni presenterò degli appositi emendamenti che a partire dalle sanzioni previste in caso di evasione dell’obbligo, da una maggiore copertura vaccinale nell’arco di vita dei ragazzi e delle ragazze e dal non trascurabile problema della mancata adesione alla vaccinazione, anche questa obbligatoria nella stragrande maggioranza dei Paesi del mondo, degli operatori sanitari, possa rendere davvero efficace l’intervento del governo e del legislatore. La sanzione prevista, così com’è, non risolve il problema e lascia il nostro paese in fondo alla classifica dei paesi civili", ha spiegato.
"Nei giorni scorsi ho presentato un ddl che introduce l’obbligatorietà delle vaccinazioni per l’iscrizione a scuola, con il contestuale superamento dell’attuale distinzione tra obbligatorie e raccomandate. Bene, quindi, il ministro della Salute, Lorenzin che ha colto l’appello del mondo scientifico ad affrontare una situazione che si sta facendo drammatica, ma non ci si fermi qui", ha concluso D'Ambrosio Lettieri.