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Camera, question time/5. Che fine ha fatto il nuovo Ospedale di Olbia? Lorenzin: “La Sardegna è ancora in ritardo con il riordino della rete ospedaliera”
Il nuovo ospedale di Olbia che doveva nascere da una partnership tra la Qatar foundation endowment e l'Ospedale pediatrico Bambin Gesù ancora non c'è. E l'onorevole Capelli chiede al ministro Loenzin come il Governo intenda affrontare la situazione. ma il ministro parla chiaro: la Regione è in ritardo con il riordino ospedaliero e  si dovrà valutare "un’eventuale proroga del regime di deroga previsto dalla normativa del 2014"
19 APR - Che fine ha fatto il nuovo ospedale di Olbia che doveva nascere . con tutte le  carte in regola fin dal 2015 – dopo l’intesa tra la Qatar foundation endowment e l'Ospedale pediatrico Bambin Gesù?
Roberto Capelli (Democrazia solidale – Centro democratico) ricorda nella sua interrogazione al ministro Lorenzin che il 27 agosto 2014 il project manager della Qatar foundation endowment dichiarava che l'ospedale avrebbe aperto il 1o marzo 2015; il 28 maggio 2015 il Presidente del Consiglio dei ministri  si esprimeva positivamente sul progetto del Mater Olbia, simbolo della rinascita dell'Italia; nel novembre 2015 veniva annunciata una prima apertura delle strutture per il dicembre successivo. Da allora, però, molte sono state le date di possibile apertura annunciata e non realizzata. Ad aprile 2016 la nuova data di apertura veniva posticipata al giugno 2017 e  la regione Sardegna deve assicurare, a partire dal 1o gennaio 2018, con il programma di riorganizzazione della rete ospedaliera, il rispetto dei parametri nazionali previsti, includendo anche quelli relativi al nuovo ospedale di Olbia trascorso il triennio in deroga.
 
E chiede al ministro quali iniziative di competenza intenda intraprendere il Governo per affrontare la situazione sopra esposta, anche in vista della scadenza alla fine del 2017 del regime di deroga accordato alla regione.
 
La risposta del ministro Beatrice Lorenzin.
"Rispondo all’Onorevole interrogante, evidenziando, preliminarmente, che la riorganizzazione della rete ospedaliera della Regione Sardegna, resasi necessaria in conseguenza dell’entrata in vigore del noto Regolamento degli standard ospedalieri di cui al D.M. 2 aprile 2015, n. 70, non è stata ancora completata.
 
Per tale motivo, gli uffici del Ministero della salute non sono, ad oggi, in possesso dei dati definitivi relativi agli assetti della struttura ospedaliera privata accreditata “Mater Olbia”, essendo disponibili solo taluni elementi previsionali, relativi alla medesima struttura.
La Regione Sardegna, dal canto suo, ha riferito che, nei primi mesi del 2017, è stata avviata una interlocuzione tra la Regione e la “Società Mater Olbia SPA”, finalizzata all’adozione degli atti amministrativi propedeutici all’attività della struttura ospedaliera “Mater Olbia”.
 
Lo scorso 11 gennaio 2017 – riferisce sempre la Regione Sardegna – il competente Assessorato regionale ha espresso il parere favorevole di compatibilità per l’autorizzazione all’esercizio della struttura ospedaliera privata “Mater Olbia”.
 
Le attività previste sono articolate in attività di degenza ed attività di specialistica ambulatoriale, per le quali sono state predeterminate, dal medesimo ente regionale, le prestazioni e le attività erogabili.
 
Le attività di degenza prevedono, in particolare: 33 posti letto nell’area pediatrica (22 in pediatria ed 11 in chirurgia pediatrica); 61 posti letto nell’area chirurgica (2 in oculistica, 15 in ortopedia, 10 in urologia, 14 in chirurgia oncologica, 6 in terapia intensiva, 4 in terapia chirurgica, 10 in regime di “day surgery”).
Inoltre, nell’area internistica sono previsti 48 posti letto (12 in medicina internistica, 11 in cardiologia, 13 in neurologia, 4 di “stroke unit”, 2 di cardiochirurgia, 2 di neurochirurgia, 4 di chirurgia vascolare).
Pertanto, il totale dei posti letto destinati ai pazienti “acuti” è pari a 142.
 
Nell’area della riabilitazione vengono ricompresi 100 posti letto per i pazienti “post acuti” (70 per il recupero e la riabilitazione funzionale, 10 in “day hospital” per il recupero e la riabilitazione funzionale, 20 per la neuro riabilitazione).
 
Sono, altresì, previsti ulteriori 50 posti letto “solventi”, per le branche specialistiche sopra indicate.
Il totale dei posti letto autorizzabili è, dunque, di 292.
 
L’Assessorato Regionale ha, infine, comunicato di essere ancora in attesa della presentazione dell’istanza di autorizzazione all’esercizio, completa della necessaria documentazione affinché possa essere valutata la reale capacità operativa della struttura ospedaliera “Mater Olbia”, sulla base dei requisiti previsti dalla normativa regionale (Delibera di Giunta Regionale n. 47/42 del 30 dicembre 2010 e successive modifiche ed integrazioni).
 
Pertanto, solo alla luce degli ulteriori sviluppi della vicenda, sarà possibile valutare la sussistenza dei presupposti per un’eventuale proroga del regime di deroga previsto dalla normativa del 2014 che dovrà, comunque, tenere in debita considerazione l’intervenuta sopravvenienza del già ricordato Regolamento degli standard ospedalieri, emanato nell’anno 2015".
19 aprile 2017
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