14 OTT - La direzione sanitaria delle strutture pubbliche e private dovranno fornire ai pazienti la documentazione sanitaria disponibile, preferibilmente in formato elettronico, entro sette giorni dalla richiesta. Le eventuali integrazioni dovranno essere fornite, in ogni caso, entro il termine massimo di trenta giorni. Questa la nuova indicazione contenuta nell'
emendamento 4.100, al ddl sulla responsabilità professionale ed il rischio clinico, presentata dal relatore
Amedeo Bianco (Pd) ed approvata nella giornata di ieri dalla commissione Sanità del Senato. Rispetto al testo approvato dalla Camera scende dunque in modo sostanziale il tempo di attesa da parte dei pazienti per la consegna della propria documentazione sanitaria, inizialmente prevista entro un termine di trenta giorni.
Sempre nella giornata di ieri, si è concluso l'esame dell'articolo 3 con l'accantonamento dell'
emendamento 3.2 del relatore, e con l'approvazione di altre 4 proposte di modifica. I senatori della XII commissione hanno dunque dato il loro via libera all'
emendamento 3.1 a prima firma
Donella Mattesini (Pd), con il quale al comma 1, dopo le parole: "Osservatorio nazionale" vengono inserite le seguenti: "delle buone pratiche".
Approvato poi l'
emendamento 3.3 a prima firma
Luigi d'Ambrosio Lettieri (CoR): al comma 2, dopo le parole: "rischio sanitario", vengono inserire le seguenti: "e il monitoraggio delle buone pratiche per la sicurezza delle cure".
Via libera all'
emendamento 3.11 a prima firma
Lorenzo Battista (Aut-Psi-Maie) con il quale al comma 2, dopo le parole: "società scientifiche", sono inserite le seguenti: "di cui all'articolo 5".
Semaforo verde, infine, all'
emendamento 3.13 a prima firma
Annalisa Silvestro (Pd) con il quale al comma 2, dopo le parole: "delle società scientifiche", vengono inserire le seguenti: "e delle associazioni tecnico-scientifiche delle professioni sanitarie,".
Giovanni Rodriquez