Fisco. In arrivo il 730 precompilato. Ma le spese sanitarie verranno incluse solo dal 2016
Ieri è arrivato il secondo ok da Palazzo Chigi per il Dlgs che fissa i criteri della riforma. Dal 2015 gli italiani si troveranno davanti un modello con una parte redatta dal fisco e un’altra lasciata in bianco. In quest'ultima si dovranno indicare le detrazioni ad andamento variabile come le spese mediche. Dal 2016, con i dati del sistema Tessera Sanitaria, verranno inseriti dal fisco anche i dati relativi alle spese sanitarie
20 SET - Per il 2015 sono in dirittura d'arrivo sostanziali novità in materia di semplificazione fiscale. Il Consiglio dei Ministri, nella giornata di ieri, su proposta ministro dell’Economia e delle Finanze,
Pietro Carlo Padoan, ha infatti esaminato e approvato in secondo esame preliminare il decreto legislativo contenente disposizioni in materia di semplificazioni fiscali. "L’introduzione della dichiarazione precompilata realizza una rivoluzione nella gestione del rapporto tra Amministrazione finanziaria e cittadino, che per circa 30 milioni di contribuenti (lavoratori dipendenti e pensionati) inizia già nel 2015", spiega la nota diramata da Palazzo Chigi.
Vediamo in cosa consisterà questa rivoluzione. Attualmente spetta al contribuente l’indicazione dei dati per la compilazione del modello dichiarativo e l’amministrazione finanziaria è chiamata poi ad effettuare le verifiche e a comunicarne gli esiti. Con l’invio della dichiarazione precompilata, invece, è l’Amministrazione finanziaria il soggetto obbligato a raccogliere ed elaborare i dati, al fine di inviarne le risultanze al contribuente, secondo una rigida scadenza temporale. Al contribuente rimane l’obbligo di verificare l’esattezza e la completezza dei dati in possesso dell’Amministrazione finanziaria.
In pratica, gli italiani si troveranno davanti un modello con una parte interamente redatta dal fisco e un’altra lasciata in bianco. Nella prima troveranno posto i dati già in possesso dell'amministrazione finanziaria, mentre tutte le detrazioni “ad andamento variabile” nel corso dell'anno, come le spese mediche, sarà il contribuente a doverle indicare nello spazio lasciato in bianco.
Per la spese sanitarie dovrebbero poi esserci ulteriori novità a partire dall'anno successivo. A partire dalla dichiarazione dei redditi da presentare nel 2016, relativa all’anno d’imposta 2015, infatti, si dovrebbe avere un’implementazione delle informazioni preliminarmente acquisite dall’Agenzia delle Entrate con i dati del sistema Tessera Sanitaria che consentirà di inserire nella dichiarazione i dati relativi alle spese mediche, di assistenza specifica e delle spese sanitarie che danno diritto a deduzioni dal reddito o detrazioni d’imposta.
La norma prevede, poi, l’istituzione, all’interno dell'Agenzia delle Entrate, di un’apposita unità di monitoraggio, la quale riceve e gestisce i dati contenuti nei flussi informativi sopra descritti, verificando la completezza, la qualità e la tempestività delle trasmissioni.
Il testo tornerà ora al vaglio delle Commissioni parlamentari competenti per il prescritto parere, successivamente, sarà ancora esaminato dal Consiglio dei Ministri per l’approvazione definitiva.
Giovanni Rodriquez