22 DIC - “Finalmente. Era ora, da quattro legislature battagliamo in parlamento per ottenere il provvedimento per gli ordini per le professioni sanitarie. Un provvedimento che si sarebbe dovuto approvare sin dal 1999 ma che varie lobby hanno boicottato per lungo tempo. Una battaglia che mi ha visto in trincea per difendere i vari decreti dei profili prima (come segretario dello Snatoss a suo tempo ho dovuto difendere tutti i decreti nei tribunali amministrativi dagli attacchi che le categorie dirigenziali hanno posto in essere) e la dignità e le competenze dei professionisti poi; e ciò sia nelle commissioni ministeriali che nei luoghi di lavoro; perciò l’approvazione odierna può considerarsi una svolta. Non tutto il percorso però è fatto anche se questo era uno scoglio notevole”. Così Adamo Bonazzi, segretario generale Fsi-Usae, commenta il via libera al Ddl Lorenzin.

“Ora – prosegue Bonazzi - la diatriba si sposta tutta sul campo e ci sarà il seguito della battaglia per l’applicazione del comma 566. Però intanto possiamo moderatamente gioire anche per la figura dell’OSS che finalmente trova una sua collocazione dell’ambito del D.Lgs. n. 502 del 30.12.1992. Anche in questo caso non possiamo dire che il problema è risolto ma sicuramente un passo avanti è stato fatto”.