Coronavirus. Tutta Italia “zona protetta” con le stesse regole e limitazioni . Il nuovo Dpcm
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Dpcm non prevede più, quindi, una distinzione delle misure di contenimento tra le diverse Regioni e Province italiane, in quanto il territorio nazionale non è più distinto in zone. Su tutto il tutto il territorio nazionale, è necessario evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute.
10 MAR - Con
DPCM 9 marzo 2020, in attuazione del D.L. 6/2020, è stata disposta l’estensione all’intero territorio nazionale delle misure previste dall’art. 1 del DPCM 8 marzo 2020, con efficacia dal 10 marzo 2020 e fino al 3 aprile 2020.
Il DPCM non prevede più, quindi, una distinzione delle misure di contenimento tra le diverse Regioni e Province italiane, in quanto il territorio nazionale non è più distinto in zone.
Nel rinviare al contenuto del provvedimento e alla soprarichiamata circolare federale per una completa conoscenza di tutte le misure previste, si evidenziano, in particolare, le seguenti disposizioni:
- su tutto il tutto il territorio nazionale, è necessario evitare ogni spostamento delle persone fisiche in entrata e in uscita, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
- sull’intero territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
Si richiama l’attenzione sulla necessità di attenersi scrupolosamente alle indicazioni impartite dal Governo.