Il Ministero della Salute ha pubblicato una
nota in materia di etichettatura dei prodotti disinfettanti, comunemente commercializzati anche dalle farmacie, dove si sottolinea come tutti i prodotti che descrivono in etichetta un'azione di disinfezione sono classificabili come prodotti biocidi e, quindi, sono posti in commercio solo dopo aver ottenuto una specifica autorizzazione alla commercializzazione.
07 MAR - Il Ministero della Salute, il 22 febbraio, ha pubblicato una
nota sul proprio sito istituzionale in materia di etichettatura dei prodotti disinfettanti, comunemente commercializzati anche dalle farmacie. Nella suddetta nota il Dicastero sottolinea come tutti i prodotti che descrivono in etichetta un'azione di disinfezione sono classificabili come prodotti biocidi e, quindi, sono posti in commercio solo dopo aver ottenuto una specifica autorizzazione alla commercializzazione da parte del Ministero della Salute o della Commissione Europea.
Inoltre, il documento precisa che anche i prodotti che riportano l'indicazione del termine "sanitizzante/sanificante" si considerano rientranti nella definizione di prodotti biocidi e pertanto sono sottoposti al relativo regime autorizzativo.
I prodotti biocidi sopra descritti, commercializzati in Italia, devono obbligatoriamente riportare in etichetta le seguenti diciture:
PRODOTTO BIOCIDA (PT-...)
AUTORIZZAZIONE DEL MINISTERO DELLA SALUTE o AUTORIZZAZIONE UE n. /..../00..../AUT (ai sensi del Reg.UE n. 528/2012)
Oppure
Presidio medico chirurgico Registrazione n............del Ministero della salute (ai sensi del D.P.R. 392/1998)
Infine, la predetta nota del Ministero specifica che “i prodotti che riportano in etichetta diciture, segni, pittogrammi, marchi e immagini che di fatto riconducono a qualsiasi tipo di attività igienizzante e di rimozione di germi e batteri, senza l’indicazione della specifica autorizzazione di cui sopra, non sono da considerarsi come prodotti con proprietà disinfettanti/biocidi, bensì sono prodotti detergenti, ed in quanto tali immessi in commercio come prodotti di libera vendita”.