Neisseria gonorrhoeae. Da Ministero Salute alcune informazioni sui casi di infezione e sulle strategie di prevenzione
Gli sforzi di prevenzione devono concentrarsi su misure volte a ridurre il numero complessivo di casi di gonorrea, rimarcando l'importanza di comportamenti sessuali sicuri, in particolare attraverso l'uso del preservativo, e seguendo le linee guida nazionali relative all’effettuazione di test per le infezioni sessualmente trasmesse dopo rapporti sessuali non protetti con partner nuovi o occasionali.
16 MAG - Per opportuna conoscenza ed a fini di divulgazione, si trasmette la nota del Ministero della Salute concernente alcune importanti informazioni sulla gonorrea o blenorragia, malattia sessualmente trasmissibile causata dal batterio Neisseria gonorrhoeae.
Come evidenziato nel documento, il batterio in questione, negli ultimi decenni, ha sviluppato resistenza a diverse classi antimicrobiche e, più recentemente, anche alle cefalosporine di terza generazione.
Nel primo Rapid Risk Assessment (RRA) sulla Neisseria gonorrhoeae ampiamente farmaco-resistente nel
Regno Unito e in Australia del 7 maggio 2018, il Centro Europeo per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie (ECDC) di Stoccolma riporta che questi primi casi evidenziano la crescente minaccia rappresentata dalla gonorrea multi-resistente (MDR) e ampiamente resistente ai farmaci (XDR), in un contesto connotato da poche alternative terapeutiche, mancanza di un vaccino e limitate capacità di sorveglianza in molte aree del mondo.
Emerge, quindi, come sottolineato dal Dicastero, la necessità di continuare ad aumentare la consapevolezza sul problema tra il pubblico, i medici, il personale di laboratorio, gli epidemiologi e gli altri operatori sanitari e professionisti di sanità pubblica.
Gli sforzi di prevenzione devono concentrarsi su misure volte a ridurre il numero complessivo di casi di gonorrea, rimarcando l'importanza di comportamenti sessuali sicuri, in particolare attraverso l'uso del preservativo, e seguendo le linee guida nazionali relative all’effettuazione di test per le infezioni sessualmente trasmesse dopo rapporti sessuali non protetti con partner nuovi o occasionali.
Al fine di garantire la massima diffusione della nota ministeriale, si invitano i Signori Presidenti a voler assicurare la divulgazione del documento presso i propri iscritti.