Le raccomandazioni mirano a minimizzazione i rischi cardiaci associati all'uso del farmaco. In particolare l'uso è stato limitato al solo trattamento dei sintomi di nausea e vomito. Introdotte limitazioni anche per quanto riguarda le dosi e la durata del trattamento. Regolare accuratamente i dosaggi in funzione del peso nei bambini.
12 SET - Si trasmette la nota informativa dell’AIFA, concordata con le autorità regolatorie europee, contenente raccomandazioni per la minimizzazione dei rischi cardiaci associati a Domperidone, a seguito della rivalutazione dei rischi e dei benefici del farmaco (cfr. all. 1 a fondo pagina). In particolare si evidenzia che l’utilizzo del farmaco è stato limitato al solo trattamento dei sintomi di nausea e vomito; sono state introdotte limitazioni anche per quanto riguarda le dosi e la durata del trattamento, con la raccomandazione di regolare accuratamente i dosaggi in funzione del peso nei bambini.
I prodotti a base di domperidone sono ora controindicati nei pazienti affetti da insufficienza epatica grave, nei pazienti che presentano condizioni mediche in cui gli intervalli di conduzione cardiaca sono alterati o potrebbero esserlo, nei pazienti che presentano patologie cardiache preesistenti quali l’insufficienza cardiaca congestizia e quando co-somministrati con farmaci che prolungano l’intervallo QT o potenti inibitori del CYP3A4.