| Farmadays 2014. Si è conclusa a Verona la kermesse sul futuro della Farmacia |
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| L'iniziativa organizzata da Utifar ha proposto diverse ricette per la crescita del settore: da una formazione maggiormente specifica che consenta di diventare punti di riferimento per un consiglio al pubblico sempre più specializzato, agli approfondimenti sulla galenica sulla spinosa questione dei farmaci orfani, fino alle potenzialità derivanti da innovazione e tecnologia. |
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20 OTT - Si è conclusa la kermesse organizzata da Utifar (Unione tecnica italiana farmacisti) alla Fiera di Verona. I temi trattati nelle tre giornate congressuali hanno avuto come denominatore comune il rinnovamento della farmacia. Le ricette proposte per la crescita hanno riguardato diversi campi. Anzitutto, una formazione maggiormente specifica che consenta alle farmacie di diventare punti di riferimento per un consiglio al pubblico sempre più specializzato nei singoli settori dell’offerta.
Altro tema centrale è stato il laboratorio galenico della farmacia. In uno spazio del Palaexpo è stato allestito un vero laboratorio, sede di dimostrazioni pratiche e di corsi di aggiornamento specifici. Lo sviluppo del laboratorio per la produzione di medicinali galenici è stato inoltre il tema di un convegno che ha visto confrontarsi i diversi attori (farmacisti territoriali, farmacisti ospedalieri, istituzioni e associazioni dei malati) sulla spinosa questione dei farmaci orfani, off-label e per le malattie rare. Dal confronto è emersa la necessità di normative che agevolino il lavoro di quelle farmacie che, già oggi, aderiscono a protocolli di intesa in grado di garantire ai pazienti di reperire i farmaci in maniera capillare sul territorio. Lo sforzo di queste farmacie si scontra con la scarsa attenzione del legislatore e con la sottovalutazione delle potenzialità offerte dalla rete delle farmacie da parte delle Asl. Il convegno ha avuto l’indubbio merito di aprire un confronto, che proseguirà nei prossimi mesi, tra i vari attori per trovare soluzioni che vadano nella direzione dell’obiettivo comune a tutti: agevolare i malati nel reperire i medicinali.
Farmadays ha offerto ai partecipanti altri punti di riflessione e di approfondimento. Nella giornata di venerdì 17 ottobre, Giancarlo Orsini e Luca Toschi hanno parlato di innovazione e di tecnologia, illustrando come la rete possa offrire grandi potenzialità di crescita e come essa stia cambiando le abitudini e gli atteggiamenti dei cittadini. La mattinata di sabato 18 ottobre è stata caratterizzata dalla presentazione di due ricerche condotte da Utifar in collaborazione con il Centro Studi Sintesi –CGIA di Mestre: il primo Bilancio Sociale delle farmacie italiane e la Social Customer Satisfaction, che insieme contribuiscono a fornire una rappresentazione completa e veritiera del valore per la società rappresentato dalle farmacie italiane. Il Bilancio Sociale è lo strumento attraverso il quale le farmacie possono mostrare pubblicamente l’insieme delle proprie attività e il valore economico complessivo generato dal proprio operato quotidiano a favore della collettività.
Catia Ventura, Direttore di Centro Studi Sintesi CGIA di Mestre, ha parlato di Bilancio Sociale in termini di “creazione di valore sociale aggiunto che va oltre la mera soddisfazione del bisogno dell’utente”. Della percezione che i cittadini hanno nei confronti della farmacia ha parlato successivamente Michele Pasqualotto, presentando la Social Customer Satisfaction, indagine che ha preso in considerazione un campione di 1400 consumatori. I risultati sono stati più che soddisfacenti, “mi sento imbarazzato per la positività dei risultati ottenuti” ha dichiarato Pasqualotto. Dall’indagine è emerso come i consumatori manifestino un atteggiamento di fiducia nei confronti delle farmacie, non solo per i prodotti venduti ma anche per i programmi di prevenzione e servizi di consulenza aggiuntivi offerti. Al convegno è seguita una tavola rotonda moderata da Margherita De Bac, in cui si sono discussi i dati presentati nella relazione precedente.
I lavori congressuali di Farmadays si sono poi chiusi con il convegno di domenica 19 ottobre, incentrato sui bilanci delle farmacie e sui passi da compiere per non vedere la propria attività avvicinarsi pericolosamente a situazioni finanziarie non più sostenibili. Alcuni tra i principali esperti del settore si sono confrontati in un dibattito moderato dal vicepresidente di Utifar Roberto Tobia. Da segnale l’alta affluenza che hanno avuto i workshop dedicati alle nuove aperture. In un’area dedicata all’interno di una farmacia modello allestita nel Palaexpo, si sono susseguiti interventi e relazioni dedicati a coloro che si appresteranno, nei prossimi mesi, ad aprire una nuova farmacia. Stanno infatti arrivando a compimento i concorsi regionali per l’assegnazione di circa 2500 nuove sedi farmaceutiche. |
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| 20 ottobre 2014 |
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